CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] , l'impegno civile ed educativo è sincero e attesta convinzione e coerenza intellettuale.
Il C. partecipò genericamente, come la maggior parte degli intellettuali, al movimento liberale prima del 1848 schierandosi con i sostenitori di Pio ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] pro optimis studiis habita…, Venetiis 1711), propugnò la centralità dello studio dei classici greci e latini nell'educazione intellettuale, ed esortò a recuperare il primato nelle arti e nelle lettere che gli Italiani avevano posseduto nel Quattro e ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] soltanto collocato nell'ambiente culturale dell'Italia centrale.
Forse L. ebbe anche occasione di incontrare nel circuito intellettuale malatestiano l'umanista e segretario pontificio Francesco Bruni. Fu, infatti, su informazione di questo che il 1 ...
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DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] le cure più dolorose e più costose, ma senza alcuno effetto). Essa rivela nell'autore quelle doti di coraggio, curiosità intellettuale e buon senso, che gli permisero di far fortuna nella vita. L'operetta si interrompe al 1468. Fu pubblicata da ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] , se si vuole, ma non certo isolata) dell'Italia cinquecentesca, colte attraverso la figura socialmente tipica dell'intellettuale ancorato al disbrigo di pubbliche incombenze in seno alla nativa civitas, ma documenta anche come questa fitta rete di ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] stesso diritto al M. in qualità di traduttore: lo Stato veneziano riconosceva dunque alla traduzione il valore di lavoro intellettuale assimilabile a quello di uno scrittore o un poeta (Gerulaitis).
Anche in questo caso la dedicatoria dell'opera a ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] una vera e propria "scuola", essi fungevano da polo di attrazione e di contatto, da cui scaturiva un vivace dibattito intellettuale.
La prima canzone di G., "In alta donna ho miso mia 'ntendansa", ha caratteristiche ancora molto vicine alla scuola ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] di quest'opera storica, non solo le tracce della poesia leopardiana ma anche il ritratto vivo e vario di un milieu intellettuale assai ricco di cui il Leopardi era partecipe, quando non ne era nobilmente distaccato, preso com'era dalla ricerca quasi ...
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ASTORE, Francesco Antonio
Nino Cortese
Di famiglia proveniente dal Mantovano ed immigrata nel Mezzogiorno da due generazioni - parlando a un amico mantovano di questa sua origine dirà con tutta serietà [...] e salutò le sue truppe, alle quali augurò la vittoria sui Francesi; il 15 nov. 1798, quando ormai l'aristocrazia intellettuale napoletana aveva rotto i ponti con il monarca e il suo alleato inglese, pubblicò nel Giornale enciclopedico di Napoli tre ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] , p. 218).
Scopo ultimo e fondamentale resta comunque la contemplazione; e la meditazione, per certi versi momento razionale e quindi intellettuale, è solo una via per giungervi. Occorre però ben precisare che nell'ascesi il C. vide lo strumento per ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...