Giurista e filosofo napoletano (Portici 1775 - Napoli 1847). Prima avvocato, poi membro e procuratore generale della Commissione feudale e avvocato generale presso la Corte di cassazione. Da quest'ultima [...] libera, che abbandonò nel 1834 per dedicarsi agli studî filosofici, di cui sono frutto i Saggi di filosofia intellettuale (1843-46). Tra le opere giuridiche: Delle confessioni spontanee dei rei (1807); Rapporto intorno alle decime della provincia ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] , Bargello; Londra, British Museum). Vi si coglie la vivace energia che animava l'uomo e ne stimolava la creazione intellettuale, anche quando alle fatiche del servizio prestato a corte si aggiunsero i frequenti attacchi di gotta che afflissero gli ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] fondatore, tra l'altro, del cenobio laziale di Grottaferrata.
Nel corso degli anni Settanta si affiliò alla cerchia intellettuale dei chierici e dei monaci giunti in Occidente al seguito di Teofano, la principessa bizantina cugina del basileus Romano ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] grigio di ogni giorno diventa il grande abito di gala. Questa coerenza aspra e monotona al proprio dovere d’intellettuali era difficile ieri; è difficilissima oggi» (Dal Medioevo all’Umanesimo, 2001, pp. 140, 144).
Lo studioso capace di intessere ...
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BENTIVEGNA, Francesco
Francesco Brancato
Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima [...] degli studi; mostrò invece interessi alla vita politica dell'isola, condividendo quei sentimenti antiborbonici diffusi nel ceto intellettuale e borghese, tendente a separare la Sicilia da Napoli secondo la costituzione del 1812. Non risulta. però ...
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Filosofo francese (Parigi 1869 - Aix-les-Bains 1944). Fondatore e direttore della Revue de métaphysique et de morale, prof. alla Sorbona (1909), editore delle Oeuvres complètes di B. Pascal (14 voll., [...] la filosofia, B. ha tentato di delineare le tappe sia della ricerca matematica e fisica, sia delle attività intellettuali umane, come storia d'idee, evolversi della riflessione critica, di una ragione cioè che continuamente si adatta nel sistema ...
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Poeta e romanziere inglese (Failsworth 1912 - Londra 1991). Partì da posizioni marxiste; le sue prime poesie (Poems, 1939) mostrano scopertamente l'influenza di Auden; uno stile più personale comincia [...] , F. dà ormai prova di una maturità poetica personale. La sua opera, tuttavia, no nostante l'estrema onestà intellettuale, la ricchezza delle risorse stilistiche, la capacità di orchestrare una grande varietà di temi, rimane frammentaria. Egli tiene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] norme entro cui la riflessione deve svolgersi perché sia corretta è forse l’aspetto più commovente della vicenda umana e intellettuale di uno studioso che ha indagato la storia per indagare se stesso (Gabba, in Omaggio ad Arnaldo Momigliano, 1989, p ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] sulla prigionia, è come se si fosse sciolto un nodo morale, in cui l’istanza etica s’intrecciava con quella creativa e intellettuale. E così due altri romanzi, nell’arco di dieci anni, recuperarono, se pur con sfumature diverse, il contrasto tra io e ...
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Lacordaire, Jean-Baptiste-Henri
(poi Henri-Dominique) Predicatore e pubblicista francese (Recey-sur-Ource, Costa d’Oro, 1802-Sorèze, Tarn, 1861). Ordinato sacerdote nel 1827; cappellano di suore e [...] parte della Chiesa e polemizzando con lui (1834; Lettre sur le Saint-Siège, 1838). Intanto aveva incominciato l’apostolato intellettuale, con le conferenze al Collège Stanislas (1834) e poi a Notre-Dame. Ottenne, a Roma, il ristabilimento in Francia ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...