Africa
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia africana si è inscritta, fin dai suoi esordi, in una condizione di paradosso che l'ha accompagnata nel tempo. Nata, salvo rare eccezioni, tra [...] (1972), ha affrontato il tema della perdita delle tradizioni; Pierre-Marie Dong ha girato Identité (1972), sulla crisi di un intellettuale, e Demain, un jour nouveau (1979), biografia del presidente O. Bongo, al potere dal 1967, e insieme a Charles ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] a cura di G. Quazza, Torino 1973, pp. 209-46.
C. Carabba, Il cinema del ventennio nero, Firenze 1974.
E. Garin, Intellettuali italiani del XX secolo, Roma 1974.
P.V. Cannistraro, La macchina del consenso. Fascismo e mass media, Roma-Bari 1975.
R. De ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] ’anni prima – che sogna la promozione a federale, mettendo tutto il suo zelo nel trasporto di un prigioniero politico, intellettuale antifascista, il quale alla fine lo salverà da una brutta fine. Partner del cremonese doveva essere l’amico Vianello ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] punto di riferimento nel genere melodrammatico. Tensione narrativa ed enfasi barocca, partecipazione d'autore e sguardo critico da intellettuale contrassegnano i suoi m., che sono stati oggetto di molte indagini a conferma dello status di maestro del ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] ad avere un ruolo di rilievo nel cinema iraniano: Abbas Kiarostami. Lavorando inizialmente per l'Istituto per lo sviluppo intellettuale dei bambini e degli adolescenti, si fece subito notare per la tensione realistica che caratterizzava i suoi lavori ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] tecniche, in particolare nell'uso del colore, mostra come l'epifania dell'eros attraverso la forma (il controllo intellettuale) fosse divenuto il tema centrale della poetica renoiriana. Fu quindi la volta di due film che affrontano il rapporto ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] della guerra (interpretazione che valse un Oscar a Sophia Loren), e accenna pudicamente alla malinconica vocazione alla morte di un intellettuale antifascista. Da attore D. S. aveva ricoperto nel 1959 la parte più importante del suo ultimo scorcio di ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] l'oubli (2001), Liana Badr con L'oiseau vert (2002; la Badr è peraltro una nota scrittrice e intellettuale, da diversi anni responsabile del Dipartimento cinema e audiovisivi del Ministero della cultura dell'Autorità palestinese), Alia Arasoughly con ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] di quell'anno sul quotidiano La Stampa, evidenzia alcune possibili linee di riflessione e contiene un appello agli intellettuali a occuparsi seriamente della nuova invenzione. Attraverso questi e altri interventi il c. iniziò a ottenere una sua ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] delicata poesia; o Hiroshima, mon amour (1959), di Alain Resnais, che pur esasperando temi letterarî fino all'intellettualismo più decadente, è arrivato ad aprire al c. vie singolarmente nuove, soprattutto dal punto di vista narrativo, impreziosendo ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...