GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] la conoscenza sensibile ci testimonia l'esistenza attuale di un ente finito corporeo (per esempio Socrate) e l'astrazione intellettuale ci fa comprendere il tipo cui appartiene (nell'esempio scelto, la specie uomo), è soltanto con il giudizio, cioè ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] particolare de La Voce di G. Prezzolini e de IlResto del carlino, allora diretto da M. Missiroli (un'altra figura di intellettuale la cui influenza su di lui sin verso la metà degli anni Venti non può essere sottovalutata). I rapporti personali con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] dell’uomo, deve far presa sulle sue speranze e sulle sue paure: solo queste esercitano sui credenti una tirannia psicologica, intellettuale e sociale. Si spiega perciò come l’azione del principe o del profeta sul popolo sia di seduzione e di plagio ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] ebrei fosse divenuto veicolo di tradizioni culturali e filosofiche che non potevano non suscitare gravi inquietudini nel mondo intellettuale cristiano.
Questa realtà è ben testimoniata da Beniamino da Tudela nel suo Libro di viaggi (1165-1173), ove ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] intrapresa, attività che, per lo meno dal punto di vista quantitativo, costituisce l'eredità più consistente della sua opera intellettuale. È del 1947 la prima traduzione, edita a Torino per Einaudi, Platone. La lotta dello spirito per la potenza ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] . 9-47; E. Garin, La filosofia, Milano 1947, pp. 645-651; A. Gramsci, R. A. e la filosofia della prassi, in Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura, Torino 1949, pp. 184-186; G. Tarozzi, R. A. a trent'anni dalla morte, in Filosofia, I(1950 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] già da lungo tempo la filosofia aveva perso il suo ruolo di preminenza nell'istruzione e nella vita intellettuale, nonché il suo status sociale, a vantaggio delle scienze applicate. Gli ultimi commentatori di Aristotele della tradizione alessandrina ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...]
La manifestazione più alta di un popolo è la sua costituzione politica, che non è il frutto di un'elaborazione intellettuale (come pensavano gli illuministi), ma nasce dallo spirito del popolo, ossia da quel "genio collettivo" da cui sgorgano la ...
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VARISCO, Bernardino
Pantaleo Carabellese
Filosofo. Nato a Chiari (Brescia), il 20 aprile 1850, ivi morto il 21 ottobre 1933. La famiglia, "molto religiosa e aliena da ogni setta, era italianamente patriottica". [...] umanistico filosofico e di fecondo insegnamento orale e scritto, fu, per la rigorosa autocritica, nobile esempio di probità intellettuale.
Ebbe due pubblici riconoscimenti del suo valore di studioso e di uomo: il premio reale dei Lincei per la ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] che si impone grazie al rigore nella selezione dei suoi membri, alla severità dei costumi e all'elevatezza della loro formazione intellettuale e morale) fino ai tecnocrati di The shape of things to come. Nel salto di qualità che la specie è chiamata ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...