FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] le erano mancate. Dopo il matrimonio, avvenuto nel settembre del 1827, fu accolta a Bologna con notevole simpatia dagli ambienti intellettuali. Invitata all'Accademia dei Felsinei, il 4 apr. 1828 vi lesse l'Inno alla Morte e, poco dopo, l'Inno ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] suo tramite B. Spaventa che, oltre a influenzare lo stesso Fiorentino, divenne in seguito una figura chiave per la formazione intellettuale dello Jaja. Con Spaventa i rapporti dello J. divennero regolari quando nel 1879 egli si trasferì a Napoli per ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] Jaspers e N. Hartmann; fu a Marburgo, nello stesso anno, che il G. fece la conoscenza, decisiva per la propria formazione intellettuale, di M. Heidegger. Ne seguì un seminario e ottenne il permesso di lavorare con lui; l'anno successivo si trasferì a ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...]
Sempre in questa chiave va interpretata l'esperienza del "gruppo di Ur". Sotto questa sigla si raccolse un gruppo di intellettuali, tra i quali il Reghini, che, dalla fine del 1926, si riunì per approfondire discipline esoteriche ed iniziatiche. Tra ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] in uno sforzo onnicomprensivo che tende a coagulare in una sintesi complessa, pur se talvolta ridondante, tutte le tensioni intellettuali e politiche degli ultimi anni di vita. Le ampie varianti recepiscono anche le spinte di circostanze esterne: per ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] cui si innestano però motivi comtiani ed elementi lamarckiani, resterà presente nel D. fino alla fine della "carriera" intellettuale; la ritroviamo sullo sfondo anche della sua opera più impegnata e matura, di quella Scienza comparata dell'educazione ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] 'offerta. Subito dopo si chiuse in un ventennio di solitudine a causa del quale non è possibile tracciare l'evoluzione intellettuale che lo portò al passaggio dallo studio delle scienze sociali alla filosofia. Nel 1897 comparve a Palermo per i tipi ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] irrealizzabile, pesarono su una struttura psichica già incline alla depressione fino a creare nel D. la convinzione di una morte intellettuale avvenuta a suo dire nel 1875 (il suo testamento depositato il 22 genn. 1879 presso il notaio G. Orefice di ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] la conoscenza sensibile ci testimonia l'esistenza attuale di un ente finito corporeo (per esempio Socrate) e l'astrazione intellettuale ci fa comprendere il tipo cui appartiene (nell'esempio scelto, la specie uomo), è soltanto con il giudizio, cioè ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] particolare de La Voce di G. Prezzolini e de IlResto del carlino, allora diretto da M. Missiroli (un'altra figura di intellettuale la cui influenza su di lui sin verso la metà degli anni Venti non può essere sottovalutata). I rapporti personali con ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...