(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] -critico nella sua ricerca dell'autore di ogni testo, di ogni aggiunta o di ogni ritocco, e del corrispondente mondo intellettuale dei diversi autori che si succedono nel tempo. Se si pensa invece al lettore, lo spettro del relativo orizzonte di ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] punto essenziale della risposta, giunta purtroppo in ritardo. La breve lettera di Fozio, che è un saggio di finezza intellettuale, gira intorno al motivo dell'occasione mancata, che è come una Eronte capelluta cui faccia riscontro una nuca sprovvista ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] , che egli avrebbe frequentato fino al 1790.
Fino ad allora si era messo in luce, oltre che per le doti intellettuali e per l'origine sociale, per certe qualità che, pur in un ambiente ovattato e presumibilmente sensibile alla trascendenza come ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] restaurazione della Riforma e dell'ortodossia, né si è limitata ad affrontare le difficoltà - di origine ideologica e intellettuale - nei rapporti tra fede cristiana e mondo moderno; essa si è particolarmente interessata anche a una problematica che ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] già nel Fedone30. Ma il salto di qualità è nelle conseguenze di questa contemplazione: al desiderio platonico puramente intellettuale della vera conoscenza, si sostituisce l’ottenimento dello stato di immensa beatitudine che ha la sua unica fonte ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ’istituto superiore rabbinico di Padova – nato a suo tempo approfittando delle particolari condizioni della legislazione asburgica, con intellettuali di rilievo come Samuel David Luzzatto – e posizioni più aperte e dialettiche, come quelle di Marco ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] un valore di coesione nella vita quotidiana, mentre parroci e preti assumevano il ruolo, per certi versi inedito, di intellettuali organici: forse gli unici che la nostra società abbia mai avuto.
A un ruolo di questo tipo pensava sicuramente Romolo ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] l’importanza di rivolgersi alla massa del clero, a molti del clero giovane, perché «per la falsa educazione intellettuale ricevuta nei seminari, incapaci di comprendere la sostanza e la forma degli articoli sparsi nelle nostre riviste che già ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] e finanziò la costruzione del monastero, consentendo ai Benedettini di partecipare con gli altri ordini allo sviluppo della vita intellettuale romana.
Per i Gesuiti del Collegio Romano, così come per i Domenicani, e nonostante il trauma subito con la ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] lo combatté, e ancora si mostra ostile.
Il secondo si ebbe quando confluì nell’Italia meridionale e a Roma una élite intellettuale di chierici e di monaci orientali, che fuggivano, come già detto, le invasioni dei persiani e degli arabi (secoli VII ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...