Poeta, nato a Milano il 18 settembre 1922. Rifugiatosi in Svizzera nel novembre 1943, si è trasferito a Parigi nel 1947, restandovi fino al 1950 dapprima come borsista, quindi come insegnante. Redattore [...] 'estensione del male, leopardianamente, ricopre una misura cosmica. Oscillante quindi fra concretezza e sottile metafisica, metafisico (1987). In L'ipotesi circense (1995), con l'intelligenza del suo gioco linguistico, E. ha recuperato la funzione ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] scontro fisico, ma con la sottile arte dell'esercizio dell'intelligenza. Una maggiore conoscenza di sé e dell'altro porta a un dalla vita materiale, dalla 'parvenza inconsistente' alla 'coscienza cosmica'. In Occidente, per Omero ed Eschilo, come per ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] considerare la sua origine etnica come via privilegiata all'intelligenza della Grecia.
Non regolare e sistematica fu la prima foscoliana: il fluire del tempo in una indeterminata eternità cosmica, la malinconia di una perduta identità etnica, la ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] Elisa Baciocchi; e un'esperienza intellettuale o morale, per l'intelligenza del passato e del prossimo, diverso avvenire.
Dopo aver assiomi e di tutte le verità è da una verità cosmica che esclude ogni dubitazione dall'umano intelletto. Ma le ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] definizione dello scrittore certaldese come «poeta dell’intelligenza» e del Decameron come epopea dell’uomo della labilità delle cose umane, il senso della «fugacità totale, leopardianamente cosmica» del reale (Petrarca, 1961, p. 55), che genera il ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] -71; L. Malagoli, Il senso del mistero e la vita cosmica: Onofri, Rebora, C., in L'Anti-Ottocento. La rivoluzione poetica in Italia, Firenze 1972, pp. 117-123; D. Valli, Il misticismo dell'intelligenza: profilo di G.C., in Anarchia e misticismo nella ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] quello naturale, principio razionale alla base dell’ordinamento cosmico e fondamento della giustizia (l’intento è politico riflette le varie categorie sociali, è creazione di un’intelligenza inesauribile, ironica e lucida.
L’epoca dei Flavi, seguente ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] . La morte è scontata per V. come condizione preliminare, cosmica, della vita stessa. Ormai era ben lontano dall'idea epicurea Cinquecento e Seicento si è largamente sviluppata in rapporto all'intelligenza di V. e del suo grande poema epico. Da esso ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] un atto umano di rivalità con la natura. Il tema dell'unione cosmica è costante negli scritti di Fr. Marc, ma si trova anche in non a caso, anzi per un'istintiva volontà più intelligente dell'intelligenza, una serie, con l'eccezione di pochi ‛studi' ...
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penetrante
agg. [part. pres. di penetrare]. – 1. a. Che penetra, che ha la forza di penetrare, di entrare in profondità: una lama dalla punta molto penetrante; anche con valore participiale: ferite p. in cavità, nel linguaggio medico, quelle...