FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] un nobile parmense, da cui avrebbe ereditato prestanza fisica, intelligenza e "crin fulvo". Certo la sua gioventù non fu 136; IV [1854], 2, pp. 5-24; Ricerche sulle leggi generali della induzione elettrodinamica, in Il Nuovo Cimento, I[1855], pp. 325- ...
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DE STEFANI, Alessandro
Graziella Pulce
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) il 1ºgennaio 1891, da Attilio e Giustina Marini. Laureatosi in giurisprudenza, non si interessò mai veramente alla carriera [...] teatro italiano dell'epoca - il D. si era appropriato, con intelligenza.
Il calzolaio di Messina (1925), che è insieme con I gli esiti migliori - pur non allontanandosi mai da una generale mediocrità - nella raccolta di racconti Gente con me, dove ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] , ora facile e popolare) l'erudizione alla comune intelligenza del lettore, dall'altro lasciando talora nei suoi scritti Risorg., Carte Bertani, cart. 13, n. 154; Ibid., Arch. generale del Risorgimento, il D. al rev. Calandri; Forlì, Bibl. civica ...
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Redford, Robert (propr. Charles Robert Jr)
Giuliana Muscio
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 18 agosto 1937. Uno degli ultimi divi hollywoodiani, ha rivelato [...] e amaro Ordinary people. La sensibilità e l'intelligenza, accompagnate da una versatilità inattesa in un attore castello) di Rod Lurie, in cui ricopre la parte di un generale.
Negli ultimi anni, invece di nascondere il proprio invecchiamento, R ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] momento di passaggio dal muto al sonoro. Curò così General Crack (1929; Il generale Crack) di Alan Crosland, Buffalo Bill (1944) di mondo in trasformazione che escludeva la raffinatezza dell'intelligenza come l'ipersensibilità estetica. A questo si ...
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D'ACHIARDI, Giovanni
Franco Sartori
Nacque a Pisa, da Antonio e da Marianna Camici, il 25 apr. 1872; suo padre, il geniale autodidatta staccatosi dalla scuola geologica di G. Meneghini, deve essere [...] lavoro sui borati di Larderello. Le sue pazienti e intelligenti ricerche furono anche in questo campo coronate da meritato successo anche ottimo trattatista. Il primo volume (la parte generale) del trattato Guida al corso di mineralogia, benché ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] sostenne però la trascendenza di Dio rispetto all’intelligenza umana, ne affermò l’onnipotenza, la grandezza a Ginevra, dove Farel lo esortò a fermarsi, dato che il Consiglio generale aveva nel maggio 1536 adottato la Riforma. Dal 1536 al 1538 si ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] non è tecnica e fine, ma, anzi, mezzo all'intelligenza storico-critica dell'opera di cui il C. si è 267. Necrologi: D. Del Corno, in Rend. dell'Istituto lombardo, CXI (1977), parte generale, pp. 137-144; Dionisio, XI-VIII (1977), pp. 161-166. ...
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COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] l'appezzamento di terra avuto in dote.
Pronto d'intelligenza e fornito di non comune coraggio, prestante nella persona, , non spezzati dai contatti avuti dal C. con emissari del generale Monnier.
Nei primi mesi del 1800, dopo la capitolazione di ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] far parte dell'0rdine. Distintosi per la sua grande intelligenza e per la sua capacità di penetrare i problemi della Venezia (Arch. Gen. d. Ordine dei servi di Maria, Reg. Padri Generali, 31, f. 130). Non sappiamo quanto a lungo il C. abbia ricoperto ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...