Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] presidente del Consiglio di Stato.
Dotato di un'intelligenza lucida, di vasta cultura e di un carattere determinato che il tema relativo al potere legislativo (e, più in generale, alla forma di governo) fu introdotto, nella seconda sottocommissione, ...
Leggi Tutto
DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] numerosissimì argomenti che con paziente e dotta intelligenza il Tamassia venne spigolando nei commenti mss. Sul Codex:edizioni di Lione, 1480; Pavia, 1495-1500 (Indice generale degli incunaboli, n. 6959-13, fino al libro IV, sconosciuta al Savigny ...
Leggi Tutto
Conoscenza informatica della giurisprudenza e privacy
Enrico Consolandi
Principi della CEDU e della Costituzione impongono di dare pubblicità alle decisioni giudiziarie mediante archivi pubblici. La [...] una analisi che sia frutto di una intelligenza collettiva o artificiale, tramite le moderne sui dati bruti, cioè sui database, piuttosto che sui documenti.
12 Acronimo di General Data Protection Regulation, reg. (UE) 679/2016.
13 Art. 52, co ...
Leggi Tutto
DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] dritto patrio" - andava studiato "non solo per l'intelligenza del nostro dritto civile, ma come dritto positivo e come attraverso delle idee moderne. Vero è che ogni principio generale che si enuncia, ogni fondamento giuridico che si assegna a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] Charles Darwin sulla stesura dell’Uomo delinquente, e più in generale sull’opera dello psichiatra veronese. Da questo punto di vista che, provvisti di un fisico e di una intelligenza normali, erano incapaci di distinguere le buone azioni da ...
Leggi Tutto
Luigi Viola
La giurimetria si occupa dell’utilizzo del metodo scientifico per affrontare problemi giuridici, così da rafforzare certezza del diritto e prevedibilità della decisione, unitamente alla [...] spetta alla Suprema Corte di Cassazione formulare in via generale principi circa la maggiore adeguatezza di un metodo per manipolarli e spostarli (Moro Visconti, R., L’intelligenza artificiale: modelli di business e profili di valutazione, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] afferma che i dotti ignoranti sono più dannosi all’interesse generale dei docti iniqui (Resolutio VIII, in Opera omnia, 4 vol., p. 3).
Sono le premesse di una diversa intelligenza e formalizzazione del concetto di ius commune che nella stessa opera, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Manna
Orazio Abbamonte
L'influenza di Giovanni Manna sugli sviluppi della scienza del diritto amministrativo italiano è stata marginale. L'indirizzo che a quell'ambito di conoscenze giuridiche [...] che aveva sino ad allora trovato solo intelligenti esegeti ed efficaci ordinatori, pur con
G. Lomonaco, Del foro napoletano e della sua efficacia nella legislazione e in generale nell'opera della civiltà dell'intera nazione, Napoli 1877, pp. 286-88, ...
Leggi Tutto
MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] convinzione che «l’onestà e la rettitudine sono dettate dalla intelligenza e non dal così detto timor di Dio» (1933, , di coprire per un lungo periodo le cariche di procuratore generale e di primo presidente, ciò che puntualmente si verificò, anche ...
Leggi Tutto
Diritti e tecnologia
Alfonso Celotto
I diritti umani, recepiti da decenni nelle Costituzioni, stanno subendo una profonda trasformazione, grazie alla diffusione delle nuove tecnologie. Internet e i [...] persone e i diritti degli automi. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, concreto sviluppo delle tre “leggi della robotica” the right to freedom of opinion and expression, ONU, Assemblea Generale, 16.5.2011.
17 Si ritiene che il termine sia stato ...
Leggi Tutto
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...