MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] ebbe nella madre, donna di non comune cultura e sensibilità, la prima istitutrice attenta a coltivarne l'intelligenza manifestatasi vivace sin dall'infanzia. I primi studi li compì nel seminario di Ariano Irpino donde, a quindici anni, passò al liceo ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] XVI secolo). All'età di sette anni fu affidato alle monache canonichesse benedettine, le quali, apprezzata la sua precoce intelligenza, gli fecero prendere nel 1641 l'abito clericale e lo mantennero agli studi. Il C. compì successivamente le classi ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] di Matera; fu poi avvocato fiscale e quindi commissario di campagna nella provincia di Terra di Lavoro, distinguendosi per intelligenza, dirittura ed integrità. Il 6 ott. 1759, nell'ambito della riorganizzazione delle segreterie di Stato, Carlo di ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] una forma di agnosticismo (ma non di scetticismo), accompagnata dalla convinzione che «l’onestà e la rettitudine sono dettate dalla intelligenza e non dal così detto timor di Dio» (1933, p. 44). Tali convinzioni, accolte con rispetto dal padre, gli ...
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NICOLO, Rosario
Stefano Rodotà
NICOLÒ, Rosario. − Nacque a Reggio Calabria il 12 settembre 1910, da Francesco e da Teresa Surace.
Proveniente da una famiglia modesta, rimasto presto orfano del padre, [...] chiave nell’ambito universitario e in quello politico, che rimase colpito da quella che sarebbe stata poi definita l’‘intelligenza sistematica’ del giovane studioso (Rondinone, 2003). A Vassalli, negoziatore del Concordato del 1929 tra lo Stato e la ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] parlamento di Grenoble il Discours sur l'administration de la justice criminelle dell'avvocato J.-M.-A. Servan, attivo ed intelligente seguace dei philosophes, suscitò grande interesse e venne pubblicato nel 1767 a Ginevra. Sembrava che le idee del B ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] , G.P. Vieusseux e l'Antologia o le Istituzioni di logica, metafisica ed etica di F. Soave (Venezia 1811).
D'intelligenza precoce, il M. poté iscriversi a soli quattordici anni all'Università di Padova dove si laureò in giurisprudenza nel luglio del ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] .
Nei salotti letterari parigini il G. si distinse per l'arguzia e le capacità critiche, la grande cultura e l'intelligenza, che gli consentivano di discettare su qualsiasi argomento e di formulare sempre idee del tutto originali, nonché per i motti ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] un costante, rigoroso e sincero zelo religioso, prendendo a seguire assiduamente a S. Fedele (la parrocchia dell'intelligenza colta) le prediche del prevosto A. Catena, iscrivendosi alla Confraternita del Ss. Sacramento cui già apparteneva suo ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] ) e seguire la propria vocazione di filosofo attraverso la quale poté, interamente mettere a frutto la vivace e profonda intelligenza sostenuta da una memoria fuori del comune.
Nel 1942 sposò Margherita Osti (sua alunna al liceo "Galvani", figlia di ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...