Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] in cui esse si rivelano a noi dipende dal modo in cui noi ci disponiamo verso di esse. Lo studio della vita intenzionale della coscienza è quindi ritenuto indispensabile anche per quanto concerne i nostri rapporti o contatti con la realtà, e per la ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] perché solo estetici, transitori, anzi, corrispondenti alle richieste del mercato. Anche se utilizzano proprio i linguaggi inventati, con intenzionalità critica, quasi un secolo fa. Non vi è alcuna regola da infrangere: tutto è stato infranto, non ci ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] o in difesa del creazionismo. L'intelligenza o lungimiranza posseduta da questa Natura e il grado di 'cecità' o di intenzionalità delle sue azioni non sono esplicitati, ma le viene attribuito uno scopo 'leibniziano': riempire lo spazio con la varietà ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] – una sorta di ‘mappa dei rischi’: quelli che possono profilarsi in conseguenza di un malinteso rapporto tra intenzionalità estetico-artistiche e tecnosfera multimediale; quelli che si corrono (ma alcuni sono già in parte presenti e operanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] propria inadeguatezza e l’incapacità a realizzare quell’infinita voglia di vivere che la caratterizza. Lazzarini scopre che l’intenzionalità, su cui la fenomenologia si era soffermata, va oltre il mero adeguarsi alla realtà, alle cose che sono date ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...]
Dai vari etimi discende la ricchezza psicologica del vissuto di noia, che attinge alle radici dinamiche (motivazione, intenzionalità) e affettive (desiderio, gratificazione) dell'individuo. Per il disinvestimento oggettuale che le è proprio, la noia ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] la sua lettura e il suo riconoscimento nel manufatto. Il massimo della confusione tra prodotti di alterazione e patinature intenzionali, a loro volta più o meno scurite e opacizzate da fattori ambientali, si raggiunse nell'età romantica, che segna ...
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(App. III, I, p. 126)
Storico e critico d'arte. Nel 1959 succede a L. Venturi quale professore di Storia dell'arte moderna all'università di Roma. Nello stesso anno riceve ex aequo con C. Brandi il premio [...] metodologica, atta a inserire l'opera d'arte, una volta rilevata la logica che ne ha mosso fenomenologicamente l'intenzionalità, nel presente assoluto della coscienza e a orientare un progetto per il futuro. L'ideologia della ragione, quale severa ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] trent’anni. Inoltre, la diffusione della democrazia è l’effetto di vari processi e dinamiche, con livelli diversi di intenzionalità da parte degli ‘esportatori’ e di consenso da parte dei paesi ‘importatori’. Infine, la diffusione, l’esportazione e ...
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Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] quel dato comportamento non verbale avesse intenzione di comunicare.
Non tutti gli studiosi sono dunque concordi nel ritenere l'intenzionalità un elemento discriminante in senso assoluto tra ciò che è comunicativo e ciò che non lo è. Il problema ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...