Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] realtà diversi aspetti di un processo che implica «vari gradi di intenzionalità, dal consapevole al non consapevole» (Klein 2003: 67).
In senso stretto, sono manifestazioni di politica linguistica tutte le «azioni dirette o esplicite che servono a ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] del dialogo faccia a faccia; con il dialogo condivide infatti i due tratti centrali dell’interattività e dell’intenzionalità (basata sulla disposizione ad agire; Bazzanella 2002). L’interattività comporta vari aspetti:
(a) la presenza di due o ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] o manuale (grazie all’apporto della manipolazione umana), mai del tutto autonomo e intenzionale.
È proprio la mancanza di autonomia e intenzionalità che consente di distinguere abbastanza chiaramente la categoria dello strumento da quella dell’agente ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] 19762: 59-76). Sono tra i più antichi documenti per i quali è certa la datazione, e ben netta risulta l’intenzionalità dello scrivente nell’uso del volgare, con forte contrasto tra la lingua delle formule testimoniali e il latino del resto dell’atto ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] 1984: 28). Se non sono soddisfatte, il processo comunicativo fallisce, o si realizza in modo incompleto.
(a) L’intenzionalità è soddisfatta quando la produzione testuale del parlante ha un fine globale, che deve essere riconosciuto dall’interlocutore ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] canto, ha notato come i programmi per calcolatori non riescano a catturare la specificità dei fenomeni mentali, la loro intrinseca intenzionalità, cioè il loro essere provvisti di una semantica, il loro riferirsi a contenuti di significato e a entità ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] essere riconosciuti veri o falsi nell’atto del giudizio. La dottrina di Meinong, che deriva dalle tesi di F. Brentano sull’intenzionalità, non era dissimile da quelle sostenute da G.E. Moore e B. Russell agli inizi del 20° sec., che, nel concepire ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] , risata) per segnalare il cambiamento di codice, al fine di mostrare che si tratta di una strategia intenzionalmente adoperata e stilisticamente motivata.
Essendo la commutazione di codice un fenomeno tipico della lingua parlata è impossibile ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] e accingersi a + infinito, incompatibili con l’imperativo e, eccetto stare per + infinito, con la non agentività e non intenzionalità dell’evento (per es., *la bomba si accinge a esplodere);
(b) incoative, come cominciare (o iniziare) a + infinito ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] anni, anche nel senso di una restrizione teorica del suo oggetto (E. Buyssens). Ricordiamo per es. l'idea di "intenzionalità" (e "finalità") - con influenze documentate da parte della fenomenologia husserliana - che sostenne le teorie dei linguisti e ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...