In fisica, termine originariamente introdotto per indicare genericamente particelle elementari di massa intermedia tra quella dell’elettrone e quella del protone; il nome è stato poi dato, specificamente, [...] 1,2∙10−8 s e decadono secondo vari processi, con formazione di m. π e μ. Il m. K0 esiste in due stati, K0S e K0L (➔ deboli, interazioni), con vite medie diverse, la più breve di 0,89∙10−10, la più lunga di 5,18∙10−8 s.
Il m. η, particella neutra con ...
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Teoria fisica che descrive in un quadro unificato le interazioni forti e quelle elettrodeboli (➔ forti, interazioni e deboli, interazioni). Le interazioni risultano collegate a trasformazioni differenti [...] di un unico gruppo di simmetria di gauge molto grande che si realizza a energie estremamente grandi, dell’ordine di 1015-1016 GeV ...
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Sigla di Grand Unified Theory, che qualifica nozioni ed enti che compaiono nelle teorie di grande unificazione o anche le teorie medesime (tentativi di unificare la trattazione delle interazioni elettrodeboli [...] e delle interazioni forti; ➔ deboli, interazioni; forti, interazioni). ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] meccanismo di adsorbimento dipende principalmente dalla natura della sostanza adsorbente. Poiché l'adsorbimento implica solo deboliinterazioni, si verifica sovente un rilascio della molecola immobilizzata. Questo fenomeno è accentuato da variazioni ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe: una testimonianza
Leonard Susskind
Teoria delle stringhe: una testimonianza
La parola serendipità deriva dal racconto persiano dei tre principi di Serendippo [...] di scambio di stati di particelle individuali ma di scambio di intere traiettorie. L'idea più ovvia era che si dovessero aggiungere le interagenti, e non il fotone, caratterizzato da deboliinterazioni. Ero anche dell'opinione che questa particella ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] al settore emergente delle nanotecnologie, attraverso la sintesi di materiali nei quali le molecole, per effetto di deboliinterazioni, si autoassemblano in strutture complesse analoghe a quelle costruite dai ragazzi mediante il montaggio di pezzi ...
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Progettazione dei farmaci
Maria Menichincheri
La disponibilità di farmaci efficaci è uno dei principali fattori che contribuiscono a elevare la qualità della vita di ogni essere umano, tanto che nei [...] di saggio applicati nel FBDD devono essere più sensibili dei saggi utilizzati nell’HTS per poter valutare le deboliinterazioni nel sito di legame dei frammenti. Essi si basano principalmente su risonanza magnetica nucleare, cristallografia a raggi X ...
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Grande Unificazione
Guido Altarelli
Trattazione delle interazioni elettrodeboli e forti come un’unica interazione basata su una teoria di gauge più vasta (GUT, Grand unified theory). Nel Modello Standard [...] della fisica delle particelle le interazioni forti, deboli ed elettromagnetiche sono descritte da tre teorie di gauge separate, descritte dal prodotto dei gruppi di simmetria SU(3)×SU(2)×U(1), con tre costanti di accoppiamento differenti. Ma al ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] . I due monomeri del NGF, uniti l'uno all'altro da legami deboli, formano un dimero di peso molecolare di 26.500 kDa. In base affinità per il loro rispettivo ligando solo se la loro interazione coinvolge un secondo tipo di recettore, denominato p75 e ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] la costante di Rydberg appropriata all’elemento in esame, N è un intero e α, che è una quantità minore di 1, ha il III, N III, O III, Si V), mentre le righe dell’idrogeno sono deboli (perché è in gran parte ionizzato). Per le stelle di tipo B (ca. 15 ...
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interazione
interazióne s. f. [comp. di inter- e azione1, sul modello del fr. interaction]. – Azione, reazione, influenza reciproca di cause, fenomeni, forze, elementi, sostanze, agenti naturali, fisici, chimici, e, per estens., psicologici...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...