Z
Z 〈zèta〉 [Forma maiusc. della lettera z] [ALG] Z è il simb. dell'anello dei numeri interi relativi. ◆ [FAT] Simb. del numero atomico di un elemento. ◆ [FSN] Simb. (anche Z0) del bosone intermedio che [...] media le interazionideboli da corrente neutra: v. Z, particella. ◆ [MTR] Simb. del pref. metrologico SI zetta- (o zepta-). ◆ [ANM] Z di Riemann: lo stesso che funzione zeta (←) di Riemann. ◆ [FSD] Centro Z: tipo di centro di colore, indicato anche ...
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universalita
universalità [Der. del lat. universalitas -atis "l'essere universale", da universalis "universale"] [MCS] U. degli esponenti critici: v. percolazione: IV 495 b. ◆ [MCS] U. dei punti critici: [...] v. fase, transizioni di: II 541 d. ◆ [ALG] U. delle interazionideboli: v. interazionideboli: III 243 c. ◆ [MCS] Classe di u.: v. fenomeni critici: II 548 b. ◆ [MCQ] Principio di u.: v. reticolo, teorie quantistiche sul: IV 834 d. ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] elementari).
La misura della v. media fornisce informazioni dirette sulle interazioni che causano il decadimento (➔ deboli, interazioni; forti, interazioni). Il carattere probabilistico insito nella definizione della v. media deriva direttamente ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] componenti fisici.
I s. vengono detti aperti se vi sono interazioni con l’esterno (attraverso ingressi e uscite), si dicono del s. elettorale si producono su s. partitici forti o deboli, vale a dire su s. già strutturati e consolidati storicamente ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] sussiste anche in assenza di questo. In tal modo il c. media l’interazione tra i corpi che è ricondotta a un’azione locale. La teoria classica gravitazione di Einstein, valida per c. gravitazionali deboli. In questi casi la soluzione del problema ...
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simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] : la teoria della gravitazione (➔) è invariante per trasformazioni locali delle coordinate dello spazio-tempo, le interazioni elettromagnetiche e deboli risultano invarianti per trasformazioni locali su variabili interne associate al gruppo SU(2)×U(1 ...
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TOPOLOGIA (v. analysis situs, I, p. 87; topologia astratta, App. II, 11, p. 1004; topologia, App. III, 11, p. 960)
Santuzza Baldassarri Ghezzo
La t. oggi è una delle discipline fondamentali della matematica; [...] di funzioni dell'insieme X in Ys, si verifica che esiste una "più debole t." (ossia una t. che possiede meno insiemi aperti), su X, per Franklin, 1965), cioè le funzioni con dominio sull'insieme dei numeri interi non negativi, f: N → X (il valore f(n ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] delle tre teorie che spiegano i fenomeni subnucleari, la teoria unificata delle interazioni elettromagnetiche e deboli e la teoria delle interazioni forti (cromodinamica quantistica). Storicamente, il termine modello fa riferimento alla teoria ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] di dimensione almeno 1. Il teorema vale in ipotesi più deboli della liscezza per X′: basta che X′ sia normale numero r è indipendente dalla scelta di f e del punto x. Se r > 0, l'intero r è detto ‛ordine di zero' di f lungo Y; se r 〈 0, allora - r ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] fisica. Nel 1978 si scoprirà l'esistenza di un terzo neutrino, associato con il tauone.
L'unificazione delle interazioni elettromagnetiche e deboli. Il fisico teorico Sheldon L. Glashow presenta una teoria che tratta in maniera integrata e unica le ...
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interazione
interazióne s. f. [comp. di inter- e azione1, sul modello del fr. interaction]. – Azione, reazione, influenza reciproca di cause, fenomeni, forze, elementi, sostanze, agenti naturali, fisici, chimici, e, per estens., psicologici...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...