GIOVANNI SENZATERRA, RE D'INGHILTERRA
Figlio minore di Enrico II, nacque a Oxford nel 1167. Fu soprannominato 'Senzaterra' (ingl. Lack-land) per essere rimasto, ultimo dei fratelli, senza titoli e possedimenti. [...] , gli successe nel 1199. Nel 1206 si oppose alla nomina di Stefano Langton ad arcivescovo di Canterbury, sfidando l'interdetto di papa Innocenzo III. Impose una politica tributaria rigida e accentrata e portò avanti la lotta contro i poteri feudali ...
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Soderini, Piero di Tommaso
Politico (Firenze 1452-Roma 1522). Priore (1481), amico di Piero de’ Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] quando accettò la richiesta di Luigi XII di Francia di convocare a Pisa un concilio contro Giulio II. La mossa provocò l’interdetto contro Firenze e l’alleanza del papa coi Medici. Sopravvenendo l’esercito del viceré R.F. de Cardona, S. fuggì (1512 ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] , La guerre de 1589-1593, Genève 1958, sub nomine; A. Da Mosto, I dogi di Venezia…, Milano 1966, p. 386; P. Sarpi, Istoria dell'interdetto, in Scritti scelti di P. Sarpi, a cura di G. Da Pozzo, Torino 1968, pp. 230 s.; M.J.C. Lowry, The reform of the ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] 1598 e il 1599 scrive Il theatro del mondo e, rimasto senza incarichi militari, rientra in Veneto, vivendo il periodo dell’interdetto e allestendo una compagnia di trecento fanti per la Repubblica di Venezia. Nel 1609 ottiene il governo di Tine e la ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] 'appello alla Santa Sede, né ascoltato il patriarca, favorendo unilateralmente i templari. Un anno più tardi Innocenzo III revocò l'interdetto. Nel luglio del 1204 il C. si trovò insieme con Soffredo a San Giovanni d'Acri, dove confermò per desiderio ...
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Figlio minore (Oxford 1167 - Newark 1216) di Enrico II; ebbe il soprannome di Senzaterra (ingl. Lackland) per essere rimasto, ultimo dei fratelli, senza appannaggi. Re d'Irlanda (1177), cospirò insieme [...] anche sull'appoggio del clero. Si oppose alla nomina (1206) di Stefano Langton ad arcivescovo di Canterbury, sfidando l'interdetto di Innocenzo III. Impose una severa e accentrata politica tributaria e portò avanti la lotta contro i baroni. Sottomise ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1452 - Roma 1522), priore (1481), amico di Piero de' Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] quando accettò la richiesta di Luigi XII di Francia di convocare a Pisa un concilio contro Giulio II. La mossa provocò l'interdetto contro Firenze e l'alleanza del papa coi Medici. Sopravvenendo l'esercito del viceré R. F. de Cardona, S. fuggì (1512 ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] della tregua F. III fu scomunicato da Giovanni XXII. Il 10 genn. 1321 il papa impose su tutto il Regno l'interdetto, che il re poi dispose fosse osservato. Quanto alla richiesta di restituzione di Reggio e dei castelli calabresi, F. III non ...
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ALTOVITI, Bindo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Oddo di Altovito, vissuto a Firenze tra il secolo XIII e il XIV, sposò Giovanna di Lapo Cipriani. Segui la carriera politica sino ai più alti uffici; podestà [...] Dodici Buonomini (1331), fu poi ambasciatore in più luoghi, per cercare una mediazione presso Giovanni XXII perché venisse tolto l'interdetto: fu quindi a Ferrara (1331), a Bologna (1332), a San Miniato (1333, 1345), a Siena (1335), a Venezia (1338 ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] in quanto estorte con la forza, scomunicò il duca con i suoi collaboratori (10 ag. 1411) e lanciò sulla diocesi l'interdetto.
Nell'aspro confronto con il duca, il L. si avvalse di relazioni privilegiate con il vertice regio e con il Papato pisano ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...