GIOVANNI SENZATERRA, RE D'INGHILTERRA
Figlio minore di Enrico II, nacque a Oxford nel 1167. Fu soprannominato 'Senzaterra' (ingl. Lack-land) per essere rimasto, ultimo dei fratelli, senza titoli e possedimenti. Re d'Irlanda (1177), cospirò insieme con i fratelli contro il padre. Divenuto sovrano, il fratello Riccardo partendo per la terza crociata gli affidò la reggenza, ma G. durante la sua assenza tentò di usurpargli il trono. Rappacificatosi con Riccardo dopo l'infausto tentativo, gli successe nel 1199. Nel 1206 si oppose alla nomina di Stefano Langton ad arcivescovo di Canterbury, sfidando l'interdetto di papa Innocenzo III. Impose una politica tributaria rigida e accentrata e portò avanti la lotta contro i poteri feudali del Regno. Riprese la guerra contro Filippo II Augusto di Francia, sulla cui tradizionale ostilità al monarca inglese puntavano i baroni. Sconfitto il 14 luglio 1214 nella battaglia di Bouvines (v.) da Filippo II, che poteva contare sull'appoggio di Federico II, attaccato da più fronti e colpito da scomunica, nel 1215 fu costretto a firmare la Magna Charta libertatum, in cui riconosceva significativi privilegi alla nobiltà laica ed ecclesiastica. Approfittando del fatto che una minoranza dei baroni aveva attaccato i suoi territori, G. riuscì a farsi sciogliere dal papa dall'obbligo di rispettare la Charta (24 agosto 1215). Indusse poi lo stesso pontefice a scomunicare i suoi nemici, nell'ambito della sua azione antibaronale. G. morì improvvisamente a Newark il 10 ottobre 1216.