GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] Giovanni Agucchia (1624-1631), in Archivio veneto, s. 5, XVI (1934), p. 223; F. Seneca, La politica veneziana dopo l'interdetto, Padova 1957, pp. 80, 128, 151, 171 ss.; G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli inizi ...
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BRAGADIN, Angelo
Gino Benzoni
Patrizio veneto, nacque il 3 ott. 1552 (1553, secondo altre indicazioni), secondogenito di Marco di Nicolò e di Bianca di Angelo Correr. Dei suoi tre fratelli, Nicolò morì [...] presidio e ai duecentosessanta della "soldatesca ordinaria" del "castello", cooperare a che, nel perdurare della tensione dell'interdetto e quindi del timore di colpi di testa spagnoli dal Milanese, si svolgessero ordinatamente i concentramenti di ...
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DE ANGELIS (di Angelo, d'Angelo, d'Angelis), Rodolfo
Marcella Campanelli
Nacque ad Altamura (Bari) nel 1595 da Claudio e da Eleonora La Forza, in una famiglia tra le più influenti della città. Intraprese [...] di essere nominato nel 1622 vicario generale dal vicario capitolare G. G. Mari, ritornato ad Altamura dopo ventidue anni di interdetto inflitti alla città. Alla morte del Mari, nel dicembre 1624, il D. fu eletto all'unanimità vicario capitolare.
Sin ...
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DELLA PORTA, Gamerio, detto Scurta (Scurra, Scorta o Scurtapelliccia)
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma durante la prima metà del sec. XIII da nobile famiglia. Stretto parente del vescovo di Parma, Obizzo [...] e nel gennaio 1261 Alessandro IV aveva incaricato il vescovo di Bologna di indagare sui fatti, pur mantenendo sotto l'interdetto la città. I Modenesi, guidati dal D., risposero catturando ed imprigionando l'abate per cui fu lanciata la scomunica ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] Chiesa; a Roma abbatté, arbitro della nomina dei senatori, ogni autonomia cittadina. Intervenne in Francia lanciando l'interdetto per obbligare il re Filippo Augusto a riprendere la moglie ripudiata; ma con scarso successo. Obbligò invece Giovanni ...
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ADIMARI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Baldinaccio di Forese, prese parte con i Medici, i Bordoni, i Rucellai e gli Aldobrandini alla congiura ordita dai Pazzi e dai Cerchi contro Gualtieri di [...] e nipoti. Fu ambasciatore ad Arezzo (1344), a Siena (1345) e presso Clemente VI (1346), per ottenere la revoca dell'interdetto lanciato a motivo delle contese fra il Comune di Firenze e l'inquisitore sui privilegi del foro ecclesiastico. Nel 1347 fu ...
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Nauru
Paola Salvatori
Geografia umana ed economica
Stato insulare dell'Oceania. All'ultimo censimento, che risale al 1992, la popolazione era stimata in 9919 ab.; non esiste una capitale vera e propria, [...] Paese si sono concentrati sospetti di collusione con gli ambienti del terrorismo internazionale, di conseguenza gli Stati Uniti hanno interdetto ogni contatto con l'isola. Dal 2001 una fonte di introiti è rappresentata dal campo d'accoglienza che l ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] 1304) ed i deludenti risultati delle missioni inviate da Clemente V nel 1305 e nel 1306.
In una città bollata dall'interdetto e dominata da una ristretta élite in cui spiccavano Rosso Della Tosa e pochi altri magnati di parte nera il D. preferì ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] e la pena ecclesiastica rimase in vigore fino alla fine del pontificato di Martino IV. Nel 1286 Onorio IV tolse l'interdetto; da allora i rapporti tra Venezia e la Curia migliorarono tanto che nel 1289 fu concluso un importante accordo, in base ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] dal 22 ottobre 1605, al 9 giugno 1607, Vienna 1859, pp. 1181 ss., 195, 201 s., 223; G. Capasso, Fra Paolo Sarpi e l'interdetto di Venezia Firenze 1879, pp. 204, 213; il Sarpi cita il D. in uno dei suoi "pensieri" il 557, registrato sotto l'anno 1595 ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...