La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] la mimica, il gesto, i movimenti del corpo, trovano un corrispettivo a livello verbale nell’uso delle interiezioni (➔ interiezione), dei dimostrativi (➔ dimostrativi, aggettivi e pronomi), dei ➔ deittici e in generale di tutti i tratti del parlato ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] corrispondente, come in caffè o però; mentre l’accento acuto indica il timbro chiuso, come in perché o nell’interiezione romanesca ahó (non ci sono parole italiane uscenti in ‹ó›).
Quanto ai possibili errori, va posta attenzione praticamente solo ...
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Pape Satàn, pape Satàn aleppe
Ettore Caccia
Satàn, pape Satàn aleppe. Il verso presenta una delle più discusse cruces dantesche: sono le parole di Pluto (If VII 1), nel quarto cerchio, al giungere [...] ai lessici medievali, già proprio del linguaggio comico classico, e analogo a forma greca: una interiectio admirantis, un'interiezione di meraviglia equivalente a un " oh ! ". Così, tra gli altri, Graziolo, le Chiose Selmi, Lana, Pietro, il Campi ...
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lasso
Bruno Basile
La voce ricorre con buona frequenza nelle opere di D. e nel Fiore, ma più nel linguaggio poetico che non nella prosa della Vita Nuova e del Convivio.
L'accezione fondamentale è quella [...] in Pg XXVII 66 (il sol ch'era già basso).
In tutte le altre presenze il termine è impiegato come interiezione deprecativa equivalente a " misero ", " infelice ", o al semplice " ohimè ", come notava nel Cinquecento il Varchi postillando la forma nell ...
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SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona [...] mia attività preferita
È giusto che studi
Perfino l’articolo, la preposizione, la congiunzione, l’avverbio e l’interiezione possono fare da soggetto, in frasi in cui si parla della loro funzione grammaticale (allora per maggiore chiarezza vengono ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] a un significato originario di tipo locativo.
Le preposizioni, come le ➔ congiunzioni, gli ➔ avverbi e le interiezioni (➔ interiezione), sono parti del discorso invariabili e fanno parte di quell’insieme di elementi denominati anche particelle perché ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] , ricorre agli accenti acuto e grave per distinguere monosillabi altrimenti omografi, come é (verbo) ed è (congiunzione), ó (interiezione) e ò (disgiunzione), sé (pronome) e sè (congiunzione), e Paolo Manuzio, nella sua edizione di Petrarca del 1533 ...
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SACCHI, Ada
Costanza Bertolotti
SACCHI, Ada. – Nacque il 19 aprile 1874 a Mantova, penultima dei dieci figli di Achille e di Elena Casati.
Ebbe come fratelli Carlo (1859-1950), Attilio (1860-1956), [...] Sacchi: «Fui allevata senza che mi fosse fatto conoscere che altri avevano una fede: credevo che la parola Dio fosse una interiezione di dolore o di meraviglia» (Sega, 2007, p. 57).
Negli anni dell’infanzia e soprattutto dopo la morte della madre ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] :
(i) in principio di frase: «Fecemi la divina potestate» (Dante, Inf. III, 5);
(ii) dopo un vocativo o dopo interiezione: «Donne, dicerollo a vui» (Dante, Vita nuova XXIII, 20, 28);
(iii) all’inizio di una frase (principale o dipendente) coordinata ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] nel cotesto diegetico, spostando la prospettiva del discorso al punto di vista del parlante originale. Così, nei brani seguenti, le interiezioni perdio e santo cielo in (15) e accidenti in (14), l’esclamativa Massì, certo, è Pietro il veronese in (16 ...
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interiezione
interiezióne s. f. [dal lat. interiectio -onis, propr. «inserzione, intercalazione», der. di intericĕre «mettere, gettare in mezzo», comp. di inter- e iacĕre «gettare»]. – In grammatica, sinon. di esclamazione, come parte del...
interiettivo
agg. [tratto da interiezione; per la forma, cfr. lat. tardo interiectivus «intercalato»]. – Che ha valore o funzione d’interiezione: locuzione, frase i. (come, per es., corpo di Bacco!; per l’amor del cielo!; Dio ci scampi e liberi!)....