. Sigla dall'inglese Co(uncil for) M(utual) Econ(omic Aid), in russo Sovet Ekonomičeskoj Vzajmopomošči (SEV), istituito a Mosca nel gennaio 1949 tra Unione Sovietica, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, [...] 'interno dell'organizzazione.
La fine dell'era staliniana, le sue ripercussioni sulle relazioni internazionali e sull'unità politica del blocco comunista imposero una trasformazione del sistema delle relazioni all'interno del Comecon. L'Assemblea dei ...
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SUSLOV, Michail Andreevič
Domenico Caccamo
Uomo politico e ideologo sovietico, nato da famiglia contadina a Šachovskoj, villaggio dell'attuale oblast′ di Uljanovsk, il 21 novembre 1902. Membro del partito [...] al XX congresso, dopo la rivolta ungherese promosse la restaurazione di una salda politica unitaria nel movimento comunistainternazionale. Nel giugno 1957 si schierò dalla parte di Chruščcëv contro il "gruppo antipartito"; poi fu il protagonista ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] (2004), la Russia e il Vietnam (2008), ma che ha visto un irrigidimento dopo le prese di posizione della comunitàinternazionale a favore del Tibet, dove la rivolta guidata dai monaci buddhisti nel 2008 è stata brutalmente repressa, e degli Uiguri ...
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Uomo politico (Torino 1911 - Roma 1990). Militante comunista dal 1925, fu a lungo in carcere durante il fascismo. Liberato nell'ag. 1943, partecipò alla lotta partigiana in Piemonte, Liguria e Lombardia; [...] repubblicane. Fu dirigente di primo piano del partito, particolarmente impegnato sul versante della politica internazionale (ha diretto la commissione per gli affari internazionali del PCI dal 1970 al 1983). Tra i suoi scritti Le crisi che ho ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] del marxismo, 2° vol., Il marxismo nell’età della Seconda Internazionale, Torino 1979, pp. 619-57.
G. Galasso, Il problema -Faenza, 1979) lesse giovanissimo – da militante socialista e poi comunista – le opere di Labriola. A Roma nel 1922, presso ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] di rappresentare un'alternativa alla società esistente, e anzi divenne uno strumento di apologia dello Stato comunista e del movimento comunistainternazionale. In un certo senso si realizzò così il progetto filosofico che aveva animato Fichte e ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] la voce della ragione negli affari del mondo. Ne emergeva un mondo alla rovescia per le tradizioni consolidate di una comunitàinternazionale che non aveva certo i colori dell’Asia e dell’Africa. Bandung marcò un momento decisivo nella storia dei ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] occulto dell’«alta banca ebraica» e sui legami degli ebrei col movimento comunistainternazionale(65).
Fu però nel novembre 1937 che la comunità israelitica veneziana iniziò a registrare i segni inequivocabili di una situazione politica decisamente ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] , esposta a Karlsruhe e poi distrutta, intitolata Il mondo nuovo, sintesi del dibattito in corso nel movimento comunistainternazionale. Il premio Lenin per la pace, attribuitogli a Mosca nel 1972, fu il riconoscimento della sua eccezionale attività ...
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INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] parte, ribadì che quanto era avvenuto in Unione sovietica poneva «problemi politici, non solo storici, al movimento comunistainternazionale che non possiamo ignorare» (18 luglio 1956, p. 125). Quando, in ottobre, scoppiò la rivolta in Ungheria ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...