GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] , esposta a Karlsruhe e poi distrutta, intitolata Il mondo nuovo, sintesi del dibattito in corso nel movimento comunistainternazionale. Il premio Lenin per la pace, attribuitogli a Mosca nel 1972, fu il riconoscimento della sua eccezionale attività ...
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GERMANETTO, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 18 genn. 1885 da Bernardo, operaio metallurgico, e da Giovanna Occelli. Visse a Mondovì, dove frequentò le scuole elementari iniziando subito [...] . A Mosca il G. soggiornò al famoso hotel Lux dove erano ospitati i principali esponenti del movimento comunistainternazionale, alcuni dei quali descrissero nelle loro memorie la stanza del G. come un'isola di distensione e di divertimento ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] che sarà poi nota come la Prima Internazionale). In qualità di membro del segretariato di questa organizzazione, redasse e pubblicò nel 1871 l'indirizzo The civil war in France nel corso del quale, analizzando la Comune di Parigi, mise a punto le sue ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] forzate del processo di industrializzazione del paese. Sul piano internazionale, dopo una fase di isolamento nei primi anni il problema dei rapporti con l'Occidente e col nuovo mondo comunista (Cina, Iugoslavia, ecc.) era giunto a un punto morto e ...
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Uomo politico sovietico (Kursk 1894 - Mosca 1971). Svolse la sua attività nell'organizzazione di partito soprattutto in Ucraina, dove nel 1938 spezzò le ultime resistenze del tenace nazionalismo ucraino. [...] neutralismo afro-asiatico. Questi sviluppi sul piano internazionale - definiti come affermazione del principio della " economici e militari, contribuì alla rottura fra i due partiti comunisti, rottura che presto coinvolse gli stessi stati. Quanto alla ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1925 - Roma 2023). Dirigente del PCI e poi del PDS, è stato deputato, presidente della Camera e ministro dell'Interno, oltre che presidente della commissione affari costituzionali [...] tenne conferenze e dibattiti in istituti di politica internazionale in Gran Bretagna, Germania e in diverse scelta riformista (1990); Europa e America dopo l'89: crollo del comunismo, i problemi della Sinistra (1992); Dove va la Repubblica - 1992-94 ...
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Uomo di stato, presidente degli Stati Uniti (Brookline, Massachussets, 1917 - Dallas, Texas, 1963). Figlio del senatore Joseph (Boston 1888 - Hyannisport, Massachusetts, 1969), ricco finanziere di origine [...] di forza, con l'URSS, per giungere a una distensione internazionale, senza tuttavia trascurare, grazie anche agli aiuti all'estero, di proseguire la politica di "contenimento" rispetto al comunismo. Il problema di Cuba si fece sentire subito, a tre ...
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Uomo politico cubano (Finca Manacas, Birán, 1926 - L'Avana 2016). Guidò il movimento rivoluzionario che nel 1959 rovesciò a Cuba il dittatore F. Batista. Entrato trionfalmente all'Avana, assunse la carica [...] politica del presidente sovietico M. S. Gorbačëv, C. si è trovato sempre più isolato in seno alla comunitàinternazionale dopo lo scioglimento dell'URSS (1991), principale partner economico di Cuba. Al peggioramento delle condizioni economiche nell ...
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Uomo politico russo (Sverdlovsk 1931 - Mosca 2007). Come segretario del partito comunista sovietico (1985-87), ha promosso il processo di riforma già avviato, accentuandone le spinte innovatrici. Presidente [...] cercò di incentivare gli investimenti stranieri. Sul piano internazionale rafforzò ulteriormente i rapporti con gli USA; nel 7% dei voti, a fronte del 32,4% andato al leader comunista G. Zjuganov. E. vinse comunque il successivo ballottaggio, con il ...
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Uomo politico russo (Privol´noe, regione di Stavropol´, 1931 - Mosca 2022). Dal 1971 nel comitato centrale del PCUS, nel 1985 ne divenne segretario generale. Tentò una riforma in senso democratico del [...] con gli USA e alla non ingerenza negli affari dei paesi comunisti dell'Est europeo. Eletto presidente dell'URSS nel 1990, nell la pace (1990), ha diretto a Mosca la Fondazione internazionale per la ricerca sociale, economica e politica.
Vita e ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...