I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] il voto di annessione della Liguria alla Francia. L’identificazione della voce plébiscite con l’intera procedura di voto si afferma sul finire del Secondo Impero a seguito di uno slittamento semantico, che rende possibile, sull’onda della polemica ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] bella per la fede e lo spirito di penitenza dimostrati dall’imperatore». Costantino, sostenne Batiffol, fu dunque «in primo luogo un generale comune e anche nella moda, e in breve ora il mondo intero, bene o male, fu convertito» e così, alla fine ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] il potere Jurij Andropov. Era significativo che a capo dell'impero fosse giunto proprio l'ex capo del KGB, in quanto era al Sejm (camera bassa) il 35% dei voti - l'intera percentuale dei seggi parlamentari eleggibili - al Senato si era guadagnato ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] 1552 in vista della formazione dei chierici originari dei territori dell'Impero - di una rendita annua di 10.000 scudi e l' anno. Il 24 febbr. 1582, G. XIII emanò la bolla Inter gravissimas con la quale stabiliva che al giovedì 4 ottobre di quell' ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] l’eliminazione delle mura delle città piemontesi annesse all’Impero francese. E nel giro di pochi anni Torino, alcuni casi, come era già accaduto nel periodo napoleonico, trasforma intere aree: a Roma, per citare l’esempio più eclatante, vengono ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] più a che fare, nella realtà, con la vita e le scelte dell’imperatore. Dei moltissimi che non hanno mai letto e mai leggeranno la Vita di -maggio 1913 dedica, inoltre, alle celebrazioni un intero numero speciale. Tutta la stampa cattolica, in ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] . Detto altrimenti, Giustiniano intende sfruttare le capacità funzionali di un sistema che non copre interamente lo spazio ecclesiastico nell’Impero (come per esempio nel caso dell’autocefalia cipriota) e che non corrisponde a una circoscrizione ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] . La colonna di Traiano costituiva un esempio paradigmatico di narrazione collettiva, concentrata e focalizzata sull’imperatore come primus inter pares e come parte integrante dell’impresa della guerra condotta dall’esercito. In modo diverso, sull ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] giudizio dei più, comprendeva e sublimava al tempo stesso l’intera epopea risorgimentale, identificando nella maggior parte dei casi il e simbolicamente esemplare dei cattolici tedeschi nell’Impero bismarckiano.
Il modello germanico del Zentrum
La ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] quel che s'è scritto, quel che s'è "inteso".
Nella latitanza dell'imperatore - "non ha trattato da 50 giorni in qua alcun negotio", scrive il D della Repubblica ed interdice la vita religiosa nell'intero territorio di questa. A rottura avvenuta, ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....