LOMELLINI, Leonardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1510, unico figlio di Gerolamo di Tobia e di Brigida di Pier Francesco Lomellini.
Con il padre, nonché con lo zio paterno Battista, [...] qualifica nobiliare, nonostante la larghezza di interpretazionedella Repubblica di Genova al riguardo). Il 12 una maggioranza che sembrava artificiosamente prodotta con una sostituzione non a norma, il Lercari rimarcò che "nella persona del L. cade ...
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PETRILLI, Raffaele Pio
Giovanna Tosatti
PETRILLI, Raffaele Pio. – Nacque a Napoli il 23 luglio 1892, da Alfonso e da Clotilde Sichera, originari della Puglia. Conseguì la laurea in giurisprudenza presso [...] della riforma, conseguente all’iter di perfezionamento dellanorma, interpretazione e nell'applicazione delle leggi, dei regolamenti, dello statuto e delle istruzioni ministeriali costituiva la migliore garanzia del retto svolgimento dell’azione dell ...
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CURIONI, Alberico
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono con precisione i dati anagrafici; secondo F. Regli, nacque a Milano nel,1785, mentre il necrologio apparso sulla Gazzetta musicale di Milano [...] ammirata la sua interpretazione di Almaviva nel Barbiere). L'anonimo autore delle Musical Recollections (edite a Giuditta Pasta, in Norma e Beatrice di Tenda (prima esecuzione) di V. Bellini. Durante le prove dellaNorma ilBellini scrisse a G. ...
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BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] Bellini al Teatro dell'Aquila di Fermo (agosto 1831). In questa interpretazione fu specialmente ammirata dello stesso anno al Teatro Rossi di Pisa), dellaNorma al Teatro Novo di Novara nel novembre 1834, dell'Elisa e Claudio di S. Mercadante e della ...
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BRUNETTI, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Firenze il 20 ag. 1867 da Eugenio e da Giulia Mazzoni. Laureatosi in giurisprudenza nel 1889, si dedicò in un primo momento allo studio del diritto romano: [...] il collegamento logico di norme disciplinanti la medesima materia e all'interpretazione degli istituti stessi. grammatica". Oggetto del suo studio fu la "ricerca sulla struttura dellanorma giuridica, la differenziazione di ciò che vi è di normativo ...
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BAGELARDO
Mario Caravale
Giurista il cui nome è legato alla scuola giuridica di Pavia. Visse nella prima metà del sec. XI: di lui non si hanno altre notizie biografiche.
Non possediamo testimonianze [...] legata alla lettera dellanorma e non si sforzava di risalire alla sua ratio,nella discussione mostra verso la tradizione longobarda un eccessivo ossequio che gli impedisce di dare alla legge una interpretazione estensiva più aderente alle ...
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BONINSEGNA (BONINSEGNI), Celestina
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nata a Reggio Emilia il 26 febbr. 1877, a soli quindici anni esordì con il Don Pasquale di G. Donizetti, nella parte di Norina, pur essendo [...] -07 e di nuovo al Costanzi di Roma nel 1910.
Memorabili sono rimaste nella letteratura operistica anche le sue interpretazionidellaNorma di Bellini (Trieste 1909) e degli Ugonotti di G. Meyerbeer (a Boston, Chicago e Montevideo nel 1910).
La sua ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] competenza dei giudici regi e tenuto all'osservanza dellenorme canoniche.
Dall'organizzazione sveva C. riprese la suddivisione , in cui proprio le città avrebbero dovuto farsi interpretidella politica papale, erano già stati perseguiti dai papi ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] il nome di fra' Tommaso, e subito, a normadelle costituzioni dell'Ordine, venne trasferito in un monastero di primaria l'annuncio messianico del nuovo ordine imminente, una interpretazione globale delle profezie, degli oracoli, dei prodigi e dei ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] come in La città morta) e voli "pindarici", tutto come di norma. Quello del 1910 è l'ultimo romanzo del D.; ad esso colpi di cannone. Resterà probabilmente sempre incerta la interpretazionedell'atteggiamento tenuto dal D. in quelle ultime ore ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...