BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] della parte più movimentata della vita del B. (lo trascrive il Sarti, I, p. 297), chiarendo - se di esso è sufficiente una interpretazione ", ibid., II, Milano 1962, p. 14 dell'estr.; E. Cortese, La norma giuridica, I, Milano 1962, passim; II, ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] dell'omicidio), del suo non ammalarsi mai in tempo di lezioni. Nelle pagine d'Odofredo, ch'è il nostro maggiore informatore, troviamo ancora A. che reagisce "incurialibus verbis" al sentirsi attribuita un'interpretazione .; e la norma doveva essere di ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] Crispi non era riuscito a interpretare e a dare risposta al malessere delle classi lavoratrici, mentre il noto il contenuto del Patto di Londra, a norma del quale l'Italia entrava in guerra al fianco dell'Intesa, parlò di "neutralità svalutata" per ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] citato, terminato appunto "in palatio maiori VII kal. septembris" (Della Torre, p. 247).
Le circostanze lumeggiate nell'epistolario impediscono di accogliere l'interpretazionedello Scholz, che esclude un intento polemico, e associa lo scritto del ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] , com'è poi nella norma, erano opere scritte un po' prima della data di edizione. Riguarda dell'episodio del 1177, dipinta per Pio IV da G. Porta nella sala regia dei Vaticano, le didascalie che illustravano l'avvenimento secondo l'interpretazione ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] utili anche ai fini d'una consapevole opera d'interpretazione: "elementi originari", "individuali e collettivi", " predominante". Il diritto positivo, al di là delle procedure di elaborazione dellenorme, non è che "l'obbiettivizzazione" di una ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] che oggi ai cantanti lirici si chieda di norma proprio quel che negli anni della sua attività poneva la C. in evidenza rispetto R. Wagner. Specialmente per questo autore il discorso interpretativodella C. si pone a un livello particolarmente alto: ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] e che a una giusta compostezza delle voci e dei movimenti della folla si giunse solo nel terzo atto. L'esordio nella regia lirica avvenne il 5 nov. 1952 con la Norma di V. Bellini, diretta dal Gui e interpretata da M. Meneghini Callas al Covent ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] per la prima volta al Lyric theater di Chicago nella Norma di V. Bellini con Maria Callas, fu ammirato nel Barbiere modello per gli interpretidella generazione successiva e, secondo Celletti, la più riuscita "incarnazione della perfidia baritonale". ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] contro i ferrovieri che avevano abbandonato il servizio (a normadell'art. 56 della legge n. 429, 7 luglio 1907)., la C.G da una interpretazione operaistica del postulato sulla emancipazione del proletariato ad opera dello stesso proletariato, ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...