PASSERIN d’ENTRÈVES, Alessandro
Paolo Silvestri
– Nacque a Torino il 26 aprile 1902 da Ettore Passerin d’Entrèves et Courmayeur, di antica e nobile famiglia valdostana, e da Maria Gamba.
Ottenuta la [...] ’intersezione tra diritto e morale, e contro il positivismo giuridico, che vennero poi sistematizzati in uno dei suoi libri in La dottrina dello Stato: elementi di analisi e di interpretazione (Torino 1962), considerata da molti la sintesi del suo ...
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DEL VECCHIO, Alberto
Mario Caravale
Nacque a Lugo di Romagna il 1ºluglio 1849 da Salomone e da Giulia Sanguinetti.
Studiò giurisprudenza a Pisa e mostrò ben presto un particolare interesse per la storia [...] le notizie relative ai primi tempi della scuola di Bologna e a fornire una interpretazione per più aspetti originale (si veda la recensione di F. Serafini, in Archivio giuridico, V[1870], pp. 508 ss.). Si laureò nel 1871 con una tesi sull'ordinamento ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] , Il diritto civile nell’ora presente e le idee di V. P., in Rivista italiana di scienze giuridiche, 1933, pp. 54-89; P. Grossi, Interpretazione ed esegesi (Polacco versus Simoncelli), in Rivista di diritto civile, XXXV (1989), 2, pp. 197-224; Id ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] della Svizzera, Germania e Austria: tentativo di una interpretazione del diritto in formazione (ibid. 1911). Dei imputabile nel concorso di più persone nello stesso reato: appunti di critica giuridica, in La Scuola positiva, XXI, pp. 1-17, 97-117). ...
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PAGLIARESI, Giovanni
Paolo Nardi
PAGLIARESI, Giovanni. – Nacque probabilmente sul finire del primo decennio del XIV secolo a Siena dal giureconsulto Neri, figlio del giudice Jacopo.
La famiglia Pagliaresi, [...] cariche pubbliche, ma essendo gravemente decadute le scuole giuridiche senesi, dove il padre aveva insegnato, per mancanza suo arbitrato la soluzione di qualsiasi controversia relativa all’interpretazione del trattato di pace che aveva posto fine ...
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BROCCHI, Giuseppe Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 29 ott. 1687 da Giona e da Diacinta Boddi, compì gli studi di umanità, filosofia e teologia nelle pubbliche scuole dei gesuiti a Firenze. [...] da suggestioni diaboliche, da zelo immoderato, il B. nell'interpretazione dei "casi" presi in esame lascia un largo margine , che dava ampio spazio a cavillazioni di natura giuridica più che a considerazioni puramente religiose, era mantenutp dal ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] sabaudi e la pratica di interpretazione forense e di applicazione giuridica. In questa prospettiva, che lingua volgare, cioè italiana, nei nostri Stati d'Italia").
Sotto il profilo giuridico, l'opera del B. non supera peraltro i limiti, già insiti ...
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BRUSA, Emilio
Celestino Spada
Nacque a Ternate, in provincia di Como, il 9 settembre 1843 da Giuseppe e da Maria Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi classici a Milano, frequentò il corso di giurisprudenza [...] , il B. ne seguì le dottrine fondamentali circa la natura giuridica del reato e della pena, ma non ne condivise l'idea tanto della sistematicità della teoria, quanto piuttosto dell'interpretazione e della applicazione del diritto positivo in fase ...
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BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] offrire un più concreto terreno di analisi. La derivazione hegeliana si palesa qui in alcune linee generali di interpretazione del fenomeno giuridico, attraverso una teoria dello Stato come teoria dei fini di esso, che confluisce d'altra parte con le ...
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ENRICO di Baila (de Bulla)
Hélène Angiolini
Di nobile famiglia bolognese, giureconsulto, fu, intorno alla metà del sec. XII, una figura di spicco nella vita dello Studium di Bologna. Conosciuto nella [...] è tratta da un atto casualmente inserito in un manoscritto giuridico conservato a Parigi (Parigi, Bibl. nat., ms. Lat iuris et facti ignorantia (1, C, I, 18) l'interpretazione di E., ritenuta però dallo stesso Odofredo come sostanzialmente superata e ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...