LOTARIO da Cremona
Luca Loschiavo
Nacque sul finire degli anni Sessanta o, al più tardi, nei primi anni Settanta del XII secolo da una nobile e potente famiglia di Cremona. Si ritiene generalmente che [...] essere un cattivo legista, pronto a piegare la sua interpretazione al volere dei potenti, di conoscere poco e medievali, Roma 1996, pp. 8-15; E. Cortese, Il rinascimento giuridico medievale, Roma 1996, ad ind.; H. Lange, Römisches Recht im ...
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AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] con l'affermazione dell'asetticità del metodo giuridico e con l'affermazione dell'esistenza di norme direttive e precettive nel testo costituzionale, in un periodo in cui l'interpretazione della Costituzione del 1948rimaneva congelata dai contrasti ...
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BUONAMICI, Francesco
Celestino Spada
Nacque a Pisa il 20ott. 1836 da Bonfigliolo e da Maria Orsolini. Appena quattordicenne, cominciò a frequentare i corsi universitari presso lo Studio giuridico della [...] B. ne apprese la dottrina logica, dell'interpretazione e dell'applicazione del diritto, ispirata ai criteri carducciano, Bologna 1909, pp. 56 s.; B. Brugi, F. B., in Arch. giuridico, LXXXVI(1921), II, fasc. 1; Id., Commemoraz. di F. B., in Rendiconti ...
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ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] questo ebbe l'insegnamento di istituzioni di diritto civile presso la facoltà giuridica di Parma. Il 5 marzo 1930 ottenne la libera docenza in comunemente accettate in dottrina, proponendo una interpretazione ed una sistemazione del tutto nuova ...
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BENSA, Paolo Emilio
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Maurizio, il 27 marzo 1858.
Il padre, nato a Porto Maurizio il 22 sett. 1813, laureatosi in legge a Genova nel 1839, aveva proseguito gli studi [...] legislativi, e costituirono da questo punto di vista un argine alle intempersine interpretative dello stesso indirizzo sistematico, richiamando sempre l'indagine giuridica nell'ambito d'una concezione rigorosamente normativa del diritto. Sono tuttora ...
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ALIBRANDI, Ilario
Edoardo Volterra
Giurista, professore, nato a Roma l'8 febbr. 1823. Compì i suoi studi in Roma, ove nel 1842 conseguì il titolo di dottore in filosofia, il 23 giugno 1842 il baccalaureato [...] antichità del diritto romano gli scritti de' greci interpreti e degli scoliasti de' Basilici (1865) e dell'istit. di dir. romano, VIII (1894), pp. 120-128; Id., Prefazione a Opere giuridiche e storiche del Prof. I. A., I, Roma 1896, pp. III-VIlI; V. ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] definizione della p. facilmente oggetto degli equivoci dell’interpretazione individualistica e antisociale del sec. 19°, ha e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico») è stata criticata dalla dottrina in quanto il diritto ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] marxismo, le due scuole di pensiero che per prime si fecero interpreti di queste esigenze. Di de Saint Simon era l’idea . Si è sviluppata nel Novecento a opera di studiosi di formazione giuridica come R. von Jhering, E. Ehrlich, O. Wendell Holmes ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] Meinecke, B. Croce) si erano attestati su un’interpretazione finalistica di tale processo come era stata enucleata dai movimenti federale di dimensioni continentali.
Aspetti giuridici
Dal punto di vista giuridico-costituzionale, invece, la n. ...
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Il complesso dei beni, mobili o immobili, che una persona (fisica o giuridica) possiede.
Diritto
Diritto civile
Nell’accezione giuridica, che riprende quella del diritto giustinianeo, l’insieme di tutti [...] insieme dei p. netti appartenenti agli individui, alle persone giuridiche di diritto privato e agli enti pubblici che compongono una dallo Stato (acque, venti, clima ecc.). Una terza interpretazione del p. nazionale è quella per cui si comprendono in ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...