BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] fatte proprie dal papato, e avrebbero determinato un conflitto aperto con i Goti, fedeli all'arianesimo. In tal modo di Tolemeo contro Aristosseno ed altri teorici pitagorici sugli intervalli, sulla consonanza e sulla struttura dei tetracordi.
Pure, ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] un moderatismo più evidente, un coraggio morale meno aperto, ma, nei campi frequentati, l’intrepidezza nella a Milano nel pomeriggio del 22 maggio 1873, dopo un ultimo lucido intervallo, e fu un evento di rilievo nazionale. Per il solenne funerale, ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] rosa) e del Picasso dei collage cubisti. Inoltre gli intervalli di calcolata armonia geometrica dimostrano la sua attenzione per le febbraio 1927) della ‘Stanza del Selvaggio’, la galleria aperta da Maccari a Firenze (in questa occasione Morandi ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] dato la gioia più pura dell’arte» (G. Lauri Volpi, A viso aperto, Milano 1953, p. 331).
Le tre tournées a Città del Messico (1950 (settembre 1957); l’interruzione della Norma romana al primo intervallo per afonia (2 gennaio 1958), presente in sala il ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] di assimilazione: era già in sostanza la poetica dell’«opera aperta», poi resa esplicita e divulgata in un saggio famoso di al futuro: lezioni americane. Nel 1993 dopo un lungo intervallo tornò al quartetto d’archi con Notturno (Quartetto III), ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] approvazione, vien stampato a Hagenau un altro opuscolo, scritto nell'intervallo milanese tra i due periodi avignonesi: il Libellus de ponderibus et 'A. in più di una occasione fornisce aperto riconoscimento al valore dell'opera, originale e ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] aveva l'animo del gregario, e lo scontro - più intuibile che aperto - dei loro autoritarismi e delle loro volontà si acuiva per la medio della iconografia corrente della fauna italiana. Il lungo intervallo di tempo trascorso tra l'inizio e la fine ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] gran parte frutto della ricostruzione critica longhiana.
Rimane aperto il problema della formazione artistica del Costa. pure al naturale...", poi distrutto. La notizia salda l'intervallo di due anni che diversamente intercorrerebbe tra la dedica e ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] terminandovi i suoi giorni intorno al 1050.
È questione aperta anche la determinazione del luogo di nascita: il territorio di musicale ogni volta che questa presentava la stessa successione intervallare dell'esacordo stesso, in modo tale che le ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] di vista dello sviluppo degli studi la decisione era in aperto contrasto con l'indiscussa superiorità che ancora all'inizio . 1513. Durante tali anni rimase sempre a Parigi, salvo un intervallo di sei mesi trascorsi ad Orléans (10 dic. 1510-14 giugno ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...