D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di lui erano nate Anna, nel 1859, ed Elvira, trascorsi due anni; dopo di lui sarebbero nati, sempre con l'intervallodi respinse l'idea di un'immediata annessione di Fiume, con il voto dello stesso Federzoni, confermando la fiducia a Nitti. Seguiva ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] talora coinvolto nello svolgimento delle sue mansioni difiducia, dovevano pesare come ragioni determinanti del malcontento si dedica con fervore alle cure della regia. Nel lungo intervallo che intercede fra questi due momenti, si collocano nel ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] susseguirono a breve distanza, mentre dal 1633 ci fu un intervallodi otto anni, tanto che alla fine del 1641, prima della di Castro i fratelli Giovanni e Alessandro Siri – mercanti-banchieri savonesi, attivi a Roma anche come banchieri difiducia ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] sullo stesso concetto: il governo e il suo capo godevano la fiducia sua, del Senato e del paese e non dovevano avere alcun timore che caratterizzavano gli accordi con la S. Sede.
Dopo un intervallodi tre anni, dal 24 maggio 1929, il C. riprendeva ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] Bruni; fra il 1439 e il 1441, con un intervallodi tempo che certamente consentì quella riflessione e quel distacco che secoli precedenti; l'affermarsi della fiducia e della fermezza dei cittadini di Firenze., convinti di lottare per la difesa della ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] Racconti di viaggio del 1955-57, fino alla rubrica «Taccuino» consistente nella lettura di un testo nell'intervallodi un appassionata di teatro ed esperta dell'ambiente della produzione televisiva, divenne collaboratrice difiduciadi Bellonci ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] del secondo conflitto mondiale, l'esistenzialismo quale espressione di una profonda crisi difiducia nella capacità della ragione a reggere ed orientare corso, l'intervallo incolmabile tra fatto e valore. Ed è proprio in virtù di questa incompiutezza ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] fu eletto sindaco di Firenze. Egli mantenne la carica di sindaco dal 1920 al '27 (salvo un breve intervallodi poco più di due mesi, dalla sezione del partito liberale, si rinnovava la fiducia dell'amministrazione comunale al governo. B. Mussolini in ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] lasciava a governare la Marca: era una prova difiducia nella moglie, dimostratasi subito abile nel trattare gli , il quale desiderava entrare in possesso di Cremona: il Corio scrive che il duca, "senza intervallodi tempo, in suo nome mandò a fornire ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] suo tenore primitivo.
L'attribuzione di ambedue le regole a B., con un congruo intervallodi tempo fra le due, rimane accento difiducia nel perdono e nella benedizione di Dio, di lode e di speranza che invoca e saluta la Resurrezione di Cristo ...
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confidenza
confidènza s. f. [dal lat. confidentia «fiducia, impudenza», der. di confidens: v. confidente]. – 1. non com. Fiducia: avere c. in sé stessi, nel prossimo; infamia è un segno della pubblica disapprovazione che priva il reo de’ pubblici...