Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] area dei 15 paesi dell'odierna UE). Il tasso di disoccupazione, ancora, ha oscillato ciclicamente in un intervallo fra il 5 e l'8,5% per punto, a una petizione difiducia nei meccanismi compensativi. Un punto di vista keynesiano inviterebbe a ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] della popolazione, che, nei loro risultati generali, appaiono degni difiducia: un calcolo assai accurato fatto in base a essi, dà Salernitano Suonno suonno vien'a cavallo, che spazia nell'intervallodi una nona, cantata con la creatura in braccio e ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] le responsabilità del Ministero; si reclama un voto difiducia per ogni nuovo cancelliere dell'Impero, la . es. là dove in Italia comparivano intervallidi terze, spesso in Germania si seguivano serie di quarte, là dove in Italia si usavano ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] per lo spirito che l'animava e per la sconfinata fiducia che riscuoteva in patria, vera manifestazione della regione che lo gli ultimi edifici mozarabici e i primi romanici corre l'intervallodi mezzo secolo, che è poco noto. Nel romanico spagnolo ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] mediatore (nakōdo), di solito persona amica e difiducia, cui il capo di famiglia commette l'incarico di trovare una sposa travagliata che fa di esso una lizza, dove il potere è la posta e le armi s'incrociano, con rari intervallidi tregua, fin quasi ...
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Stato
Sergio Bartole
(XXXII, p. 613; App. III, ii, p. 839)
Riforme istituzionali
Leggi di revisione della Costituzione
Il tema delle riforme istituzionali in Italia ha acquistato particolare attualità [...] Assemblee, a cui spettava di adottarlo con due successive deliberazioni a intervallo non minore di tre mesi. Nella Parlamento sia per quanto riguarda la verifica del rapporto difiducia e l'accertamento della sua effettiva persistenza, anche dopo ...
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PATTO (pactum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Carmelo SCUTO
Diritto romano. - Dal verbo pacio o paciscor che letteralmente significa "fare la pace", il patto indica nel più antico latino (ad es. nelle XII [...] escogitati dal pretore; oppure successivamente (ex intervallo), di solito senza efficacia giuridica. Nel mondo così elevata, della difesa, o assistenza legale, non abusi della fiducia in lui riposta dal cliente per fare illeciti guadagni. Se, ...
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BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] differita), nelle quali l'intervallodi tempo tra il contratto e la sua esecuzione è più lungo di quello tecnicamente richiesto per l'esecuzione dell'ordine (di acquisto/vendita).
Molteplici figure particolari di contratti si riconducono alle due ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] del secondo conflitto mondiale, l'esistenzialismo quale espressione di una profonda crisi difiducia nella capacità della ragione a reggere ed orientare corso, l'intervallo incolmabile tra fatto e valore. Ed è proprio in virtù di questa incompiutezza ...
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confidenza
confidènza s. f. [dal lat. confidentia «fiducia, impudenza», der. di confidens: v. confidente]. – 1. non com. Fiducia: avere c. in sé stessi, nel prossimo; infamia è un segno della pubblica disapprovazione che priva il reo de’ pubblici...