Interazioni fondamentali
GGuido Altarelli
di Guido Altarelli
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Il Modello Standard (MS). ▭ 3. Verifiche di precisione del MS. ▭ 4. Oltre il MS. ▭ 5. Conclusioni e prospettive. [...] si muovono alla velocità della luce in ogni sistema diriferimento inerziale), e questa è una conseguenza del fatto che una particella sufficientemente stabile e con massa in un intervallo appropriato che possa essere associata alla materia oscura. ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] - la chimica e la biologia - non v'è alcun riferimento alla coscienza o alla mente. Shapere (v., 1974) sostiene del 3° mondo (l'educazione). Per Genie v'è stato un intervallodi oltre 13 anni fra natura ed educazione.
È utile concepire il cervello ...
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Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] della cura di coloro che le contraevano, come brillantemente descritto da Tucidide in riferimento alla peste di sicurezza del tutto accettabile, aumenta l'immunogenicità del vaccino, consente di somministrare solo due dosi in un breve intervallodi ...
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Evoluzione. Plasticità del fenotipo
Massimo Pigliucci
Lo studio della proprietà di un genotipo di produrre differenti fenotipi quando esso viene esposto ad ambienti diversi (plasticità fenotipica) rappresenta [...] sperimentali con un numero sufficientemente alto di famiglie geneticamente collegate (cresciute in un cospicuo numero di ambienti diversi) per ottenere stime di ereditabilità; inoltre, l'intervallodi confidenza di tali stime è talmente ampio da ...
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rete neurale
rete neurale modello matematico e informatico per l’elaborazione delle informazioni, denominato anche rete neurale artificiale, ispirato alla fisiologia e al funzionamento del cervello umano [...] di calcolo paralleli proprio per svincolarli dall’impegnativo riferimento alla cellula cerebrale, di gran neurone è l’equivalente del potenziale di membrana della cellula naturale; può appartenere a un intervallo continuo e finito oppure assumere due ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] , Desgrange ordina la partenza separata dei due gruppi, con intervallodi un'ora.
La prova è seguita dalla Revue sportive. segue per alcune tappe da vero selezionatore. È Binda il riferimento in corsa, fiancheggiato da un'eminenza grigia che lo ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] a un punto diriferimento ben preciso, come il segnale di inizio o di termine della traduzione o il sito di poliadenilazione, cioè il cui corrisponde un reperto midollare senza segni di LA, che entro intervallidi tempo variabili ‛possono, ma non ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] se esiste un'applicazione continua ϕ di I × X in Y, ove I è l'intervallo unità, tale che ϕ(0, di simultaneità ha un significato chiaro solo nell'ambito di un dato sistema diriferimento. Il concetto di tempo assoluto è altrettanto dubbio di quello di ...
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Materiali
Mario Collepardi
Antonio Cocco
Gernot Kostorz
Antonio Paoletti e Arnaldo D'Amico
Paolo Corradini e Luigi Nicolais
Materiali cementizi di Mario Collepardi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. [...] diriferimento, per es. 20 °C), con xρ = coefficiente di temperatura della resistenza elettrica. La tab. II dà alcuni valori di ρR a 20 °C e di utilizzato per la larga possibilità di scelta degli intervallidi lunghezze d'onda di lavoro. Fra tutti i ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] miglioramento delle sue prestazioni allorché disponga di elementi diriferimento previamente tracciati.
c) Disturbi della percezione che si manifesta prevalentemente con crisi a differenti intervallidi tempo. Una crisi epilettica è caratterizzata da ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.