Tipo di diagramma cartesiano al quale si ricorre quando la funzione è rappresentata da un certo numero di valori globali relativi a successivi intervalli della variabile (v. fig.): il diagramma risulta [...] costituito da più rettangoli adiacenti, ognuno dei quali ha per base un certo intervallo della variabile e un’altezza tale che la sua area rappresenti, nella scala prefissata, il relativo valore globale della funzione.
L’istogramma è frequentemente ...
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Bernstein Benjamin Abram
Bernstein 〈bèrnstain〉 Benjamin Abram [STF] (Posvol, Lituania, 1881 - Berkeley, California 1968) Prof. di matematica nell'univ. di Berkeley (1928). ◆ [ANM] Polinomi di B.: introdotti [...] da B. nel 1912, sono importanti nella teoria dell'approssimazione; precis., dati la funzione f(x) e l'intervallo I=(0,1), l'n-esimo polinomio di B. relativo a f(x) e a I è Bn(x)=Σk=nk=0 [f(k/n)] (nk)xk(1-x)n-k. I polinomi di B. relativi a una ...
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In matematica, la c. di una data curva c, rispetto a un punto O, è così definita: su una retta uscente da O, a partire dalle intersezioni M con la c, si riporta (da una parte e dall’altra) un segmento [...] MP (intervallo) di lunghezza s prefissata; c. della curva C è il luogo dei punti P al variare della retta per O. La c. della retta (o c. di Nicomede; fig. 1) risulta essere la curva del 4° ordine di equazione (x−d)2 (x2+y2)− s2 x2=0 (d è la distanza ...
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isoperm
isopèrm [agg. e s.m. Comp. di iso- e perm(eabilità)] [FTC] [EMG] Denomin. di un gruppo di leghe magnetiche a due componenti (60÷50 % Fe, 40÷50 % Ni) o a tre componenti (50 % Fe, 40 % Ni e 10 % [...] Cu), aventi permeabilità magnetica costante entro un vasto intervallo di intensità del campo magnetizzante. ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] strettamente collegate, il termine è usato spesso anche per indicare un breve intervallo di tempo. ◆ [MCC] Termine che, con opportune qualificazioni, indica varie grandezze scalari e vettoriali relative a proprietà statiche e dinamiche di enti e ...
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In matematica, somma di monomi (in senso proprio, solo con riferimento a monomi interi), detti termini del p.: binomio, trinomio, quadrinomio ecc., è un polinomio rispettivamente di 2, 3, 4 ecc. termini; [...] 22n–1; il massimo del modulo di Cn(x) è rispettivamente (b−a)n/22n–1 oppure 1/2n−1. I p. di Čebyšev relativi all’intervallo (−1, 1) sono ortogonali rispetto al peso (1 − x2)–1/2, e sono definiti per ricorrenza nel modo seguente: C0(x)=1, C1(x)=x, Cn ...
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Astronomia
Angolo, variabile con il tempo, formato dal raggio-vettore che congiunge il centro dell’orbita con il corpo celeste (pianeta, satellite, stella doppia) descrivente l’orbita ellittica e dall’asse [...] introdotto dai Greci per esprimere le ‘irregolarità’ (cioè la non circolarità) delle orbite planetarie.
Anno anomalistico (o periodico), l’intervallo di tempo (365d6h13m53s) tra due passaggi consecutivi della Terra al perielio; mese anomalistico, l ...
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impulsivo
impulsivo [agg. Der. di impulso] [LSF] (a) Generic., che riguarda impulsi, nei vari signif. del termine. (b) Specific., che consiste in uno o più impulsi oppure che funziona in modo discontinuo [...] i.: una grandezza F della variabile x tale che sia nulla al di fuori di un piccolo intervallo (x₀-h, x₀+h) intorno a un certo valore x₀ di x e che in tale intervallo non cambi di segno (v. fig.); il valore, costante, dell'integrale ∫x0-hx0+hF(x)dx si ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] alla tensione V la forza elettromotrice agente nel circuito. Se la corrente è periodica, la p. media è generalmente riferita all’intervallo di un periodo ed è detta anche p. attiva. Per una corrente sinusoidale la p. attiva è uguale al prodotto dei ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] . Supposto che la funzione y(x) definita tra x0 e x1 sia la soluzione cercata, si considera una funzione g(x) definita sull’intervallo x0, x1, nulla agli estremi, con derivata seconda continua; si considera poi la funzione ȳ(x)=y(x)+εη(x), dove ε è ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.