INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] a fondo la gravità del conflitto e limitò i propri interventi). Due vescovi filogiansenisti, Nicolas Pavillon e François-Étienne Caulet nel 1691, quando furono ascoltati come testi i suoi principali collaboratori. Questa prima fase si esaurì nel 1698. ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] dottrinale, per l'insistenza sul tema della grazia.
La sua opera principale, la Lectura sul I e II libro delle Sentenze di Pietro sembra quindi lasciare aperta la possibilità che un intervento divino modifichi il passato.
Esplorando, come erano ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] mira gli scritti di Pietro di Giovanni Olivi, principale fonte di ispirazione dei discorsi con cui gli spirituali . B, Corpus Collectionum, VI, Città del Vaticano 1983; per gli interventi di G. in materia di benefici ecclesiastici cfr. J. Brown, The ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] esportazione di vino pregiato in Inghilterra costituiva ormai l'oggetto principale della "muda" di Fiandra che faceva scalo nell'isola
All'inizio dell'anno seguente si ventilava poi un intervento di Carlo V nel Mezzogiorno per risollevare le sorti ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] fatto una politica indecisa. Ogni velleità d'intervento sarà invece accantonata dal nuovo ministero. Pitt 24 genn. 1759 il C. fu ascritto alla nobiltà. Raggiunto il principale obiettivo, non pensò più che a liberarsi dalla sua incombenza.
Il ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] Stati (i Lombardo-Veneti vestiti a lutto) dimostrò chiedendo l'intervento piemontese contro l'Austria.
Il 2 marzo fu lo stesso Ambrois - ebbe ancora una volta nel B. uno dei protagonisti principali: dopo la firma il B. fece presente che, mutato il ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] hijos y ropa"), se non l'avesse impedito il provvidenziale intervento di alcuni gentiluomini bene accetti al popolo che interposero. i di lì a poco con l'uccisione del suo principale esponente, Gian Luca Squarcialupo, avvenuta durante una cerimonia ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] specialistica, rimase fuori del suo principale percorso. Alla storia della filosofia assegnò Corea. Gli stava nel contempo a cuore il nascente Stato d'Israele (intervento in Senato del 15 ott. '48), nel quadro di una crescente identificazione ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] cattedra universitaria.
L'ostilità dimostratale dall'ambiente accademico, principalmente per il fatto di "portare le gonnelle" ( venne tagliato dalla linea di demarcazione tra neutralismo e interventismo in favore del quale la L. si schierò.
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] acclamato signore. Ma poiché tale elezione avvenne grazie all'intervento di due potenze esterne, Venezia e Firenze, né Marsilio egli non si presentò, fu sì assolto dal reato principale per mancanza di prove dirette, ma venne dichiarato contumace e ...
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intervento
intervènto s. m. [dal lat. interventus -us]. – 1. L’atto di intervenire, di partecipare cioè a una riunione, a una cerimonia, ecc., di prendere la parola in una discussione, in un convegno e sim., o di intromettersi, di ingerirsi...
secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario ora a principale): effetti principali...