GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] a Firenze, dei repubblicani radicali, gli arrabbiati.
Nel volontario esilio in villa, il G. riprese a scrivere cose proprio destino: all'energia creativa e ai programmi di intervento plasmante si sostituisce la realtà che sovrasta e il sottostante ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] (si veda E. Ghidetti, p. 2).
La rinuncia non volontaria, in questo caso, ma, come in Miranda, determinata dalla morte di rigore, è tuttavia testimonianza di una volontà di intervento attivo che non limitava il dovere dello scrittore alla produzione ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] segnarono la fine della giovinezza e un periodo di ripensamenti. Al conflitto mondiale Bacchelli prese parte da volontario, non interventista, combattendo come ufficiale di artiglieria sul fronte del Carso dall’estate del 1915 fino al 1917 (fu ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] condotta fino a quel punto. Fu quello infatti, oltre che un intervento pubblico, una specie di esame di controllo che il B. fece viva partecipazione nel cuore dei patrioti italiani. Il volontario esilio in massa dei Parganioti, lo sdegno contro gli ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] specializzazione in igiene e partecipò alle esperienze di intervento sociale condotte in Sicilia da Danilo Dolci. La Dopo l’uscita di Porci con le ali partì come medico volontario nella guerra civile in Libano, prestando servizio nei campi in ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] si profilò il pericolo di un'invasione francese si offrì volontario nell'esercito e arruolò e stipendiò a sue spese cinquanta Tuttavia il precipitare della situazione nel Regno e l'intervento austriaco sembrarono dar ragione alle sue tesi e il ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] con fermezza la propria posizione di «pertinace e volontario alleato della classe proletaria». Fino al 1946 e più elaborata. All’interno del panorama critico il volume fu un intervento dirompente, di cui non si comprende la portata se non lo si ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] politica della città emiliana. Allo scoppio della guerra il B., che era stato assertore della necessità dell'intervento, si arruolò volontario come ufficiale di artiglieria di campagna. Venne fatto prigioniero durante la rotta di Caporetto, e in ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] 'insegnamento, opera di un gruppo di maestri, quasi volontario, i "garibaldini dell'alfabeto" come li definiva il mondiale lo colse impreparato e incerto. Era contrario all'intervento, perorava la causa della neutralità, poi l'originario pessimisino ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] di andare in guerra, quando fosse scoppiata con l'Austria, volontario. E intanto, nel maggio 1915, iniziò a scrivere i sacrificio; condivideva, inoltre, le motivazioni ideali dell'intervento.
Nominato sottotenente, il 30 agosto ricevette la ...
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adesivo
adeṡivo agg. e s. m. [der. del lat. adhaesus (part. pass. di adhaerere «aderire»), ma formato su adesione; cfr. anche fr. adhésif]. – 1. Che aderisce o serve ad aumentare l’adesione: nastro a., colla adesiva. In partic., materiale...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...