MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] riferisce di una missiva inviatagli da Lorenzo de' Medici, cordiale nonostante il coinvolgimento nella congiura dei Pazzi di Antonio, (Dionisotti, p. 43). La Philologia va intesa nell'accezione di terminologia sistematica concernente i "variarum ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] parte di Federico II fu non solo formalmente cordiale, ma anche ispirata dal convincimento che all'Impero papa affrontò in una lettera, che ci sembra debba essere intesa come ultimo avvertimento a Federico II, gli aspetti complessivamente ideologici ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] generale si andava deteriorando; era ormai impossibile una coesistenza cordiale fra socialisti e cattolici. Il sogno di Leone XIII (il capitano ebreo accusato a torto di tradimento e di intesa con i Tedeschi), in Austria con la politica del partito ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] che producono questo Nuovo Testamento: lavorano «in cordiale adesione alla Santa Sede»69, ma sono 1,25, nell’edizione del 1902 recitava: «All’Evangelista, qui inteso unicamente a certificare la nascita soprannaturale di Gesù per opera dello Spirito ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] giustificazione religiosa della vita e, dall’altro, con la cordiale accettazione dello sviluppo moderno della società. Si trattava, a nome tutti i beni di quaggiù, disprezzo che non va inteso nel senso assoluto e cinico, ma nel senso relativo, in ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] accompagnato processionalmente in piazza dei Priori. Quivi con una cordiale manifestazione di devozione e d’affetto, m’hanno rinnovato , che a distanza di due decenni dalla conclusione ha inteso celebrarne l’evento, facendo un bilancio di quanto era ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] Anche i suoi rapporti con il Volta, formalmente cordiali, mostrano una incomprensione di fondo.
Le vicende accademiche
Ancora meno consistente appare la sua appartenenza al giacobinismo, se intesa in senso proprio. Essa è esclusa sia dall'azione del ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] un uomo capace di accattivarsi le simpatie generali con la propria cordiale bonomia ma anche tenace nell'affermare l'idea di una Chiesa macroscopici quando nel 1841 alcuni deputati cattolici, d'intesa con i vescovi, chiesero il riconoscimento della ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] di realizzare a suo modo tra ugonotti e cattolici quell'intesa che i teologi di Poissy non riuscivano a raggiungere: a dicembre 1561 il C. si recò a Parigi, dove l'accoglienza cordiale che ricevette da Caterina de' Medici lo rassicurò. Da Parigi, ...
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PANCIROLI, Giovanni Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
PANCIROLI (Panziroli, Panzirolo), Giovanni Giacomo. – Nacque a Roma nel 1587 dal sarto Virginio (o Virgilio), in omaggio al quale volle poi inserire [...] dissidio fu presto sanato e i due mantennero negli anni seguenti un rapporto cordiale e costante, testimoniato da un epistolario (Ibid., Chigi B.I.3, «se non esser nipote di donna Olimpia».
L’intesa tra Panciroli e Olimpia compì un salto di qualità ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
entente
‹ãtã′t› s. f., fr. [der. di entendre «intendere», su un part. pass. lat. *intenditŭs]. – Nel linguaggio polit., e. cordiale ‹... kordiàl›, cioè «intesa cordiale», accordo politico, non tradotto però in alleanza formale, tra due stati,...