Stato morboso, acuto o cronico, dovuto all’azione svolta sui tessuti dell’organismo da sostanze per sé stesse nocive, o divenute tali per particolari condizioni (concentrazione elevata, diminuzione dei [...] primo gruppo l’alterazione del ricambio, le malattie renali, l’assorbimento intestinale di sostanze alimentari denaturate o di tossine elaborate dalla flora intestinale. Al secondo gruppo appartengono i casi dovuti all’assorbimento o all’assunzione ...
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scorbuto Malattia ascrivibile al gruppo delle avitaminosi, caratterizzata da manifestazioni emorragico-ulcerose gengivali, cachessia, emorragie della cute, delle mucose e degli organi interni. È causata [...] sugli endoteli dei capillari. Oltre che per insufficiente apporto alimentare lo s. può manifestarsi per insufficiente assorbimento intestinale di vitamina C (vomito, diarrea, enteropatie croniche) o come conseguenza di incauto uso di farmaci (per es ...
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Starling, Ernest Henry
Fisiologo inglese (n. Londra 1866 - m. in viaggio nei pressi della Giamaica 1927). Lettore di fisiologia nel Guy’s Hospital di Londra, quindi prof. di fisiologia all’univ. londinese [...] ). Condusse classiche ricerche sull’innervazione del cuore e dell’intestino, sui movimenti peristaltici e sul chimismo intestinale (scoperta della secretina); con ricerche personali portò contributi allo studio della linfogenesi, del meccanismo della ...
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tirammina
Sostanza ad azione simpaticomimetica, prodotta dalla decarbossilazione della tirosina a opera di un enzima (tirosindecarbossilasi) presente in cellule animali e vegetali e soprattutto di lieviti [...] alimentari (vino, formaggi, cioccolato, salsa di soia, pesci conservati) e in sostanze in putrefazione (contenuto intestinale). La t. esogena proveniente dagli alimenti subisce una deamminazione enzimatica (a opera degli enzimi fenolsulfotransferasi ...
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Si designano con questa parola i processi tossici provocati dall'azione sull'organismo di veleni di origine endogena. È concetto ancora molto vago e a limiti indistinti. Fatti di autointossicazione in [...] quantità abnorme e che non sarebbero se non prodotti di scomposizione delle proteine introdotte o corporee (mucosa intestinale). Esse apparterrebbero alle albumose, e importante fra esse sarebbe l'istamina. Nelle scottature, nelle cancrene ecc., si ...
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Fisiologo (n. Londra 1866 - m. in viaggio nei pressi della Giamaica 1927). Lettore di fisiologia nel Guy's Hospital di Londra, quindi prof. di fisiologia all'univ. londinese (1899) e infine prof. di ricerche [...] . M. Bayliss condusse ricerche sull'innervazione del cuore e dell'intestino, sui movimenti peristaltici e sul chimismo intestinale (scoperta della secretina); con ricerche personali portò contributi allo studio della linfogenesi, del meccanismo della ...
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Proteina principale del latte, contenuta in quantità diverse da specie a specie: per es., nella donna la frazione di c. è dello 0,9%, nella mucca del 3%. È una fosfoglicoproteina a cui è legato il calcio. [...] in paracaseina, il cui sale di calcio è insolubile e coagula. Può essere digerita dai normali enzimi del tratto intestinale solo dopo coagulazione: la proteinasi più attiva nella coagulazione della c. è la rennina della mucosa gastrica di vitello ...
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Sudorazione fetida. Analogamente alle altre anomalie del sudore, può essere generale o parziale. La bromidrosi diffusa è sempre di natura patologica, e accompagna spesso determinate affezioni. Così il [...] articolare acuto, muschiato nell'ittero, fetido nella piemia e setticemia, urinoso nell'anuria, fecale nell'occlusione intestinale. Il fenomeno dipende probabilmente dal passaggio nel sudore di sostanze anormali, che si formano nell'organismo in ...
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prematurità
Stato organico dei neonati partoriti prima del compimento del 9° mese di gravidanza, per cause legate all’andamento della gravidanza stessa, per fattori uterini o per malattie della gestante. [...] vivere autonomamente, in quanto il suo organismo è atto ad assolvere, almeno parzialmente, alla termoregolazione e all’assorbimento intestinale. Il limite cronologico tra immaturo, prematuro e maturo non può essere fissato in modo preciso rispetto al ...
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In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] del m. (cisti, tumori) o di malattie di un segmento dell’intestino quando si debba procedere a una resezione intestinale. Mesenteropessia Intervento chirurgico di fissazione del m. alla parete posteriore dell’addome, in caso di abnorme mobilità dell ...
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probiotico
probïòtico agg. e s. m. [comp. di pro-1 e biotico] (pl. m. -ci). – In biologia e medicina, riferito all’attività biologica di selezionati ceppi batterici della fermentazione lattica (per es., Lactobacillus acidophilus 1) e di alcuni...