Fermentazione
Red. e Giancarlo Urbinati
È l'insieme dei processi mediante i quali molti microrganismi utilizzano l'energia chimica del glucosio o di altri substrati fermentescibili, che vengono demoliti [...] è, in assenza di un agente emulsionante, molto modesta e, d'altro canto, la quantità di enzima presente lungo tutto l'intestino è piuttosto scarsa. Le proteine, infine, subiscono l'azione prima della pepsina a livello gastrico, e poi della tripsina e ...
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displasia
Fabrizio Mainiero
Proliferazione cellulare disordinata, principalmente a carico dei tessuti epiteliali. Le cellule che costituiscono un tessuto epiteliale esibiscono normalmente una precisa [...] della mammella, attribuita ad alterazioni ormonali; e (d) quelle della cervice uterina, dello stomaco e dell’intestino, associate a situazioni infiammatorie croniche. È pertanto ipotizzabile che la displasia rappresenti un processo di adattamento al ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] , entoderma. L'organizzazione dell'embrione nei tre foglietti corrisponde in linea generale a quella dell'adulto, caratterizzata dall'intestino all'interno, l'epidermide all'esterno e il tessuto connettivo e muscolare fra i due. Semplificando, si può ...
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DOGLIOTTI, Achille Mario
Francesco Morino
Nacque a Torino il 25 sett. 1897 da Luigi, medico e sindaco di Alba, che morirà in giovane età, e da Clotilde Ferrara Bardile.
Seguendo la vocazione paterna [...] primi anni di attività condusse una serie di lavori sperimentali sul processo di guarigione delle ferite dell'intestino e del cervello, sullo shock traumatico, sulla vascolarizzazione del rene, sull'occlusione intestinale, sulla trasfusione di sangue ...
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GIANNELLI, Luigi
Mario Crespi
Nato a Castel del Piano, a ridosso del monte Amiata, il 25 luglio 1866 da Severino e da Settimia Santucci, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] digiuno, ibid., XXVII [1916], pp. 177-188), sullo sviluppo e sulla struttura dell'apparato digerente (Struttura ed istogenesi dell'intestino digestivo nella Seps chalcides, in Atti della R. Accademia dei Fisiocritici in Siena, s. 4, XII [1900], pp ...
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ARCOLANO (Hercolano, De Arcolis), Giovanni
Mario Crespi
Nacque a Verona nel 1390-93 dal notaio Amolfo, di antichissima e nobile famiglia originaria della borgata veronese di Arcole, e dalla sua prima [...] ; si distinse soprattutto per gli interventi di varicocele, di ernia epiploica, di idrocele, di sutura delle ferite dell'intestino, di empiema pleurico, dei flemmoni del cavo ischio-rettale, della tubercolosi del testicolo, dando una vera impronta ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] trascorso dall’ingestione è di poche ore, conviene svuotare lo stomaco (con emetici o lavande gastriche) e l’intestino (con clisteri piuttosto che con purganti). I casi più noti di avvelenamento vengono causati dall’ingestione di Basidiomiceti come ...
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anatomia e medicina In anatomia comparata ed embriologia nome di numerosi organi e formazioni sacciformi. S. aerei Caratteristici prolungamenti dei grandi bronchi principali e secondari degli Uccelli, [...] fatto che nella cavità della vescicola allantoidea si raccolgono i prodotti di escrezione provenienti dalla porzione posteriore dell’intestino dell’embrione, ossia dalla cloaca. S. vitellino (o del tuorlo) Uno degli annessi embrionali dei Vertebrati ...
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Ittero
Livio Capocaccia
Per ittero (dal greco ἴκτερος, "ittero", nome di un uccello la cui vista si diceva guarisse l'itterizia) s'intende la colorazione giallastra della cute, delle sclere e delle [...] e poi alla via biliare principale (o coledoco) e alla colecisti; dalla via biliare principale essa passa al duodeno, all'intestino e al colon, dove la bilirubina si trasforma in urobilinogeno (di cui una parte, l'urobilina, è riassorbita ed eliminata ...
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CASAGRANDI, Oddo
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Nacque a Lugo di Romagna il 6 sett. 1872 da Vincenzo e da Geltrude Sani, e si laureò in medicina e chirurgia a Catania il 25 luglio 1896. Studente frequentò i laboratori di G. B. [...] e descritto una specie non patogena di ameba, Entamoeba coli Casagrandi e Barbagallo, presente talvolta come ospite nell'intestino dell'uomo e della scimmia, e di averne dimostrato sperimentalmente la completa innocuità (Entamoeba hominis s. amoeba ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...