Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] propria interiorità, e costringe anche gli uomini che entrano in contatto con lei a un insolito, doloroso esercizio d'introspezione. Ecco perché la postura tipica della conversazione, nel film, presenta due personaggi (Gertrud e un uomo) che siedono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Andrea Vesalio
Massimo Rinaldi
Taciturno e malinconico, ma anche ambizioso e infaticabile promotore della propria ascesa sociale e professionale, Andrea Vesalio è unanimemente riconosciuto come il fondatore [...] livelli di significanza, giungendo a rappresentare simbolicamente ogni sforzo – morale, religioso, politico – di autentica introspezione dell’esperienza umana.
Opere
Paraphrasis in nonum librum Rhazae medici Arabis clarissimi ad regem Almansorem, de ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] nella caduta dal letto del wagon-lit. Tutto vero e tutto falso, il meccanismo riporta a zero l'analisi e l'introspezione, nulla sembra essere cambiato perché nulla è avvenuto veramente, nonostante i morti, gli intrighi, gli scontri. Il cinema di H. è ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] secondo una dinamica affettiva imprevedibile, animata da un’invenzione musicale intensamente espressiva, attenta sia all’introspezione sia alla componente mimico-gestuale. Questa ibridazione dei livelli stilistici, che ricollega la componente eroica ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] Lo attraeva moltissimo il ritratto, sia degli altri sia il proprio, oltreché come motivo figurativo, come saggio di introspezione psicologica e "scavo" del personaggio.
Tra i moltissimi che eseguì ricordiamo il possente Autoritratto della Galleria d ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] costruisce conoscenza (Guerra 1997), è possibile constatare come nella specie umana emerga quale caratteristica peculiare l'introspezione.
Poiché quest'ultima si esprime prevalentemente mediante atti linguistici, la persona umana 'coglie' sé stessa ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] maniera.
La retorica e certa pesantezza di linguaggio, conseguenti tra l'altro al disinteresse per ogni tentativo di introspezione psicologica (che ha portato il D. a giocare le novelle quasi esclusivamente sul piano dell'impegno sociale), risultano ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] I rilievi esibiscono una serie di motti latini incisi che definiscono lo studio come luogo di ritiro dedito all'introspezione (Stedman Sheard, 1993; Ballarin, pp. 357-383; Sarchi, 2003, pp. 290 s.). Piuttosto univoca appare la decifrazione in chiave ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] registici di Orazio Costa) che non soltanto tende ad un "teatro della parola", ad un teatro di poesia ed introspezione, ma che cerca di ritrovare modernamente nel palcoscenico un luogo di meditazione.
Oltre gli scritt i i citati, si ricordano ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] con la verticale, la lezione di Bach con la galanteria, l’ordine e il quadro formale con la variabilità consentita dall’introspezione, anche la più inquieta e irrisolta. La sua musica è severa e cordiale, austera e allegra, mobilissimo lo spettro dei ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...