GOLDSCHMIDT, Adolph
Storico dell'arte, nato ad Amburgo il 15 gennaio 1863, morto a Basilea il 5 gennaio 1944. Professore di storia dell'arte dal 1904 all'università di Halle e dal 1912 al all'università [...] Rathaus zu Goslar, 1910, e una Geschichte der deutschen Buchmalerei, Firenze-Monaco 1928. Il G. ebbe un'intuizione sicura dei valori artistici, accomunata a un'eccezionale capacità d'interpretare iconograficamente i soggetti. Un'opera monumentale d ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] mirabili della teoria degli insiemi» (Grundzüge der Mengenlehre, Leipzig 1914, p. 369) e Guido Ascoli una «vera sfida all’intuizione e al potere delle idee tradizionali» (I motivi fondamentali dell’opera di G. Peano, in In memoria di Giuseppe Peano ...
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In senso generale, errore o incertezza che risulta dall’uso di termini equivoci. In questa accezione il termine viene usato da Aristotele (Elenchi sofistici, cap. 4) per segnalare specificamente l’ambiguità [...] , scrive Kant, sono identiche se prese come un concetto dell’intelletto, ma sono diverse se prese come oggetto dell’intuizione, cioè come fenomeno. Analogamente, se la realtà non è rappresentata che dall’intelletto puro, non è possibile pensare fra ...
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Pasch
Pasch Moritz (Breslavia, Bassa Slesia, 1843 - Bad Homburg vor der Höhe, Assia, 1930) matematico tedesco. Studiò a Berlino dove s’interessò alle idee di K. Weierstrass e di L. Kronecker; fu professore [...] Geometrie, Lezioni sulla nuova geometria, 1882). Polemico nei confronti di una geometria che si affidi acriticamente all’intuizione, Pasch asseriva che la dimostrazione di una proprietà deve essere basata solamente su una serie di assiomi formali ...
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TRAHERNE, Thomas
Mario Praz
Scrittore religioso, nato a Hereford circa il 1636 e morto a Teddington (Middlesex) il 27 settembre 1674. Laureatosi a Oxford, entrò nella carriera ecclesiastica, e fu rettore [...] nel 1717 in A Collection of Meditations and Devotions in Three Parts e attribuite erroneamente a uria Mrs. Susanna Hopton.
L'intuizione centrale di tutte le poesie e meditazioni del Tr. è il senso della divinità dell'infanzia; per il Tr. lo stato ...
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Critico e storico della letteratura, nato a Vittorio Veneto l'8 giugno 1868, morto a Corio Canavese il 18 novembre 1944. Natura fervida di educatore, insegnò per molti anni lettere italiane nei licei di [...] sua attività critica fu quello degli studî danteschi e francescani, che egli coltivò con larghezza di erudizione e acutezza di intuizione, animate da un vigore morale che, nei momenti più pieni, seppe farsi anelito religioso. Fra le sue opere (Gli ...
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PSEUDOCONCETTO
Guido Calogero
. Termine filosofico, usato dalla logica crociana per designare i predicati generali non forniti di quei caratteri di universalità e concretezza che sono invece proprî [...] e "pseudoconcetti astratti" costituiti dalle costruzioni ideali postulate dalla matematica, universali perché non ristrette solo a un determinato gruppo di realtà empiriche, ma astratte perché non mai coincidenti con la concretezza dell'intuizione. ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] abbia luogo. A parte la sua ispirazione anti-copernicana, abbiamo già visto come l'idea dell'esistenza di un'intuizione umana universale dei numeri naturali non abbia in realtà un supporto storico. l costruttivisti non potranno mai dire se la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica svolge all’interno della politica di autarchia culturale, voluta e promossa [...] le arti potessero divenire anche un mezzo efficace per glorificare un monarca e mitologizzarne il regno è invece un’intuizione che trova consapevole e splendida attuazione con Luigi XIV. Sotto il suo regno le arti divengono essenziali alla creazione ...
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Zariski
Zariski Oscar (Kobrin, oggi Bielorussia, 1899 - Brookline, Massachusetts, 1986) matematico statunitense di origine russa. Iniziò i suoi studi a Kiev e li completò a Roma, dove fu allievo di G. [...] algebrica, che nei suoi lavori raggiunge la forma di una teoria degli invarianti rigorosamente astratta, nella quale l’intuizione geometrica cede il passo ai concetti di algebra commutativa e di teoria delle valutazioni. Numerosi e fondamentali sono ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...