SALA, Claudio
Gigi Garanzini
Italia. Macherio (Milano), 8 settembre 1947 • Ruolo: ala-interno • Esordio in serie A: 29 settembre 1968 (Napoli-Verona, 1-1) • Squadre di appartenenza: 1965-68: Monza; [...] da cui il presidente del Torino Pianelli lo acquistò pagandolo mezzo miliardo ‒ poi centravanti arretrato e infine, per felice intuizione di Radice, ala d'appoggio, alternativamente a destra o a sinistra. Nonostante avesse vinto con il Torino lo ...
Leggi Tutto
Storico (Wiehe, Turingia, 1795 - Berlino 1886). Per l'equilibrio del giudizio e l'arte del narrare, R. è una delle figure più rappresentative dello spirito europeo del sec. 19º e il riconosciuto maestro [...] , generatrici di vita», e affermò che il corso della storia coincide con una varia interazione di forze, colta dall'intuizione dello storico oltre il «fortuito combattersi e avvicendarsi di stati e di popoli». La storiografia di R., pur animata ...
Leggi Tutto
HAMANN, Johann Georg
Vittorio Santoli
Pensatore tedesco, nato a Königsberg il 27 agosto 1730, morto a Münster il 21 giugno 1788. Ricevette un'educazione familiare rigida e ristretta e un'istruzione [...] scrittore". "La lingua è la madre della ragione e della rivelazione, ne è l'A e l'Ω". E la lingua riguardava come senso, intuizione, arte: "la poesia è la lingua madre del genere umano"; "non son stati forse i pittori i primi maestri di scrittura e i ...
Leggi Tutto
MOSKVIN, Ivan Michajlovič
Attore russo contemporaneo, nato a Mosca nel 1874. Terminata a 21 anni la scuola di recitazione, cominciò a peregrinare per la provincia russa, recitando nelle parti più diverse, [...] interpretazioni di Epichodov nel Giardino dei ciliegi, di Čechov; di Luca in Bassifondi, di Gorkij; nonché delle figure eroiche del teatro russo, che egli sa ritrarre con profonda intuizione psicologica e con un realismo vivo e ricco di sfumature. ...
Leggi Tutto
Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] alle schegge, propria della giovane critica contemporanea, a individuare la parte per il tutto, può farsi risalire a questa intuizione di scoperta del particolare, del momento che determina la struttura, al di là del significato apparente. Il che ...
Leggi Tutto
Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] ("percezione sensibile") e dell'unica forma dell'intelletto: l'idea dell'essere. Tale idea dell'essere è innata, oggetto di "intuizione" o "visione", che R., in polemica con Kant e sviluppando motivi della tradizione agostiniana, concepisce come ...
Leggi Tutto
Poeta ceco (Praga 1810 - Litoměřice 1836); studiò filosofia e giurisprudenza; intraprese (1834) un viaggio a piedi, attraverso il Tirolo, a Venezia e Trieste. Visse solitario, nel mondo della fantasia [...] un romanticismo deteriore. I difetti sono più sensibili nella narrativa (Márinka "Marietta"; Cikáni "Gli zingari"; frammenti del romanzo Kat "Il boia"), dove tuttavia non mancano pagine di grande vigore espressivo e di acuta intuizione psicologica. ...
Leggi Tutto
Detto "il filosofo mugellano" perché mugellano d'origine, sebbene nato a Benevento il 3 agosto 1695. Medico all'isola d'Elba, si recò poi in Francia, in Olanda, in Inghilterra, conoscendovi il Newton, [...] . Micheli uno dei fondatori della rinnovata Società botanica fiorentina. Morì povero il 1° gennaio 1758 a Firenze.
Ebbe intuizione naturalistica potentissima. Lo dimostra l'opuscolo sulla tenia (Dei vermi cucurbitini dell'uomo) e il Discorso sopra la ...
Leggi Tutto
In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] non euclidea costruita con enti geometrici considerati nel senso intuitivo della parola, e anzi taluni teoremi sembrano in contrasto con l’intuizione (per es., la somma degli angoli interni di un triangolo è sempre diversa da due angoli retti e non è ...
Leggi Tutto
Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] e il modello analitico.
Secondo il m. deduttivo, in una teoria scientifica si formulano delle ipotesi che sono ottenute con l'intuizione e da queste, con procedimenti di deduzione logica, si derivano le leggi che poi possono essere confrontate con i ...
Leggi Tutto
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...