La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] dell'eliminazione). Tra il 1952 e il 1967 sei degli studenti di dottorato di Heyting scrissero, da un punto di vista intuizionista, tesi su argomenti quali la topologia, la teoria della misura, la teoria degli spazi di Hilbert, l'integrale di Radon e ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] qualsiasi problema meccanico occorre precisare analiticamente la legge di dipendenza delle f. attive dai parametri dai quali l'intuizione fisica ci suggerisce che esse dipendano. Negli ordinari problemi di meccanica non intervengono di norma che f ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Policleto e la misura del bello
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per i Greci ciò che è bello è ciò che ha ordine, proporzione, [...] alla “costruzione” del bello.
Il bello come proporzione tra le parti
Fin dall’inizio della loro storia i Greci hanno un’intuizione: il mondo è un kósmos, ossia un “ordine bello”. L’idea che la bellezza scaturisce dal meraviglioso accordarsi, in un ...
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Marconi, Guglielmo
Anna Parisi
L’inventore della telegrafia senza fili
Considerato il padre della telegrafia senza fili, da cui poi si svilupparono la radio, la televisione e ogni altro sistema di comunicazione [...] per migliorare gli strumenti e per aumentare la distanza di comunicazione e la chiarezza del segnale trasmesso
Come nasce un’intuizione
Guglielmo Marconi nasce nel 1874 a Bologna, dove inizia i suoi studi, prima di trasferirsi all’Istituto tecnico ...
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Colette (propr. Colette, Gabrielle-Sidonie)
Catherine McGilvray
Scrittrice francese, nata a Saint-Sauveur-en-Puisaye (Yonne) il 28 gennaio 1873 e morta a Parigi il 3 agosto 1954. Autrice di romanzi di [...] scoperta di lancinanti verità. Il suo essere spregiudicata non fu mero vitalismo o femminismo ante litteram, ma piuttosto un'intuizione alla Balzac, il feroce pudore per una realtà che solo nel romanzo diventa poesia.Iniziò l'attività di scrittrice ...
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Bonelli, Sergio
Bonèlli, Sergio. – Sceneggiatore ed editore di fumetti italiano (Milano 1932 – Monza 2011). Figlio di Gian Luigi Bonelli, il creatore del più popolare eroe del fumetto italiano (Tex, [...] (che aveva e avrebbe avuto diversi nomi, fra i quali Redazione audace, Cepim e infine Sergio Bonelli Editore), con un’intuizione: i lettori di fumetti in Italia cominciavano a crescere e ad amare letture più lunghe e confezioni editoriali più corpose ...
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fase dello specchio
Momento in cui il bambino, tra i 6 e i 18 mesi di vita, si guarda nello specchio e dà segno di riconoscere la propria immagine. È Jacques Lacan nel 1936 a introdurre nella psicoanalisi [...] giubilo e di allegria, come testimoniato dalla mimica e dai gesti del piccolo durante questa piccola avventura. Tale intuizione si accorda con le esperienze condotte nell’ambito della psicologia sperimentale sugli umani e sui primati, che confermano ...
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Transtromer, Tomas
Tranströmer, Tomas. – Scrittore svedese (n. Stoccolma 1931). Laureatosi in psicologia presso l'università di Stoccolma nel 1956, già due anni prima aveva esordito nella poesia, che [...] Il grande mistero, 2011) composta soprattutto di haiku, ha sempre seguito un percorso del tutto personale, alla ricerca di un’intuizione capace di far esprimere alla concisione del verso una consapevolezza del mondo che va oltre la lingua, e che una ...
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PAPE-CARPENTIER, Marie
Giovanni Calò
Educatrice e pedagogista, nata a La Flèche (Sarthe) il 10 settembre 1815, morta a Parigi il 30 luglio 1878. Diresse per quattro anni (1835-1839) l'asilo del suo [...] chiamava naturale, fondato sull'amore, sull'attività del bambino, sull'esercizio armonioso delle sue facoltà, sul dialogo e sull'intuizione diretta; donde l'importanza centrale data alle "lezioni di cose". Dal 1874 ebbe, fino alla morte, l'ufficio d ...
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Scultore, nato a Viterbo il 31 maggio 1816, morto il 1° giugno 1892 a Firenze, dove da giovane s'era trasferito. Fu dapprima orafo: nel 1838 si recò a Vienna, dove studiò incisione nell'Accademia. Forzato [...] formale, tecnicamente magistrale, ma plasticamente fiacco. I suoi disegni e i suoi bozzetti mostrano tuttavia una vivacità d'intuizione e una libertà espressiva, cui le remore accademiche impedirono di affluire nelle opere maggiori; fra le quali, la ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...