stampa
Nicola Nosengo
Il primo mezzo di comunicazione di massa
La tecnologia della stampa, che permette di riprodurre da una sola matrice molte copie uguali di un testo scritto, è nata in Cina qualche [...] superficie di gomma: il punto era che la parte a contatto con la gomma risultava stampata molto meglio! Rubil ebbe così l’intuizione di realizzare una macchina in grado di stampare tutte le pagine prima su uno strato di gomma e poi da questo sulla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pitagora e i pitagorici
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il filone di pensiero che fa capo a Pitagora rappresenta [...] copernicano non deve trarre in inganno. Lo spostamento della terra dal centro non è dovuto, probabilmente, a una portentosa intuizione, né d’altro canto produce una spiegazione più soddisfacente del moto dei pianeti e del cielo delle stelle fisse ...
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ROSSI, Gilberto. –
Giovanni Berlucchi
Marco Piccolino
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 9 gennaio 1877, secondogenito dei sette figli di Gualtiero, nobile possidente terriero, e di Isotta Fiorenzi, [...] uno di questi studi (Asimmetrie toniche posturali ed asimmetrie motorie, ibid., 1927, vol. 25, pp.146-157) con acuta intuizione fisiologica Rossi avanzò l’ipotesi che un semplice meccanismo di impostazione del tono muscolare potesse dipendere da una ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] avanzato contro lo scetticismo accademico, che egli conosceva attraverso Cicerone), non è di natura religiosa, ma è basato sulla intuizione immediata di me stesso come essere pensante: «si fallor, sum» (La città di Dio, XI 26). L’argomento presuppone ...
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CASELLA (Cassella), Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Cusano Mutri (Benevento) nel 1755. Già nel compiere gli studi elementari mostrò notevoli doti intellettuali, cosicché i genitori lo inviarono a studiare [...] in vari compiti tecnici.
Nel 1788 pubblicò a Napoli un Saggio di un tentativo per risolvere l'equazioni di tutti i gradi. L'intuizione che sta alla base di questo scritto, e che è già reperibile in altre forme in Eulero ed altri, è quella secondo cui ...
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Prezzolini, Giuseppe
Marcello Mustè
Scrittore, nato a Perugia nel 1882 e morto a Lugano nel 1982. Fin dal 1925, P. manifestò un forte interesse per l’opera di M., in quanto scrittore di «cose solide, [...] di fratricidio e, per ciò, fondatori della prima civitas (Cristo e/o Machiavelli, cit., p. 29). Ma questa comune intuizione dava luogo a esiti opposti: «mentre sant’Agostino condanna la politica come un male [...], Machiavelli la innalza invece, per ...
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Amaducci, Paolo
Enzo Esposito
Letterato (Bertinoro 1856 - 1946), allievo a Bologna del Carducci, del Gandino e dell'Acri; poi preside del liceo-ginnasio di Ravenna, provveditore agli studi a Grosseto, [...] della Chiesa, e più particolarmente da s. Pier Damiano nell'opuscolo De quadragesima et quadraginta duabus Hebraeorum mansionibus. L'intuizione dell'A. era che D. uscente dall'Egitto del peccato per salire alla visione di Dio percorse nella sua vita ...
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COLLE, Giovanni
Carlo Colombero
Nacque da Giorgio a Belluno nel 1558. Compì gli studi filosofici e medici all'università di Padova, laureandosi l'8 maggio 1584, dopo di che esercitò la professione medica [...] immissione di medicamenti allo stato liquido nelle vene del paziente. Sono comunque evidenti l'importanza e la novità dell'intuizione del C., che afferma un principio destinato ai più ampi sviluppi.
Le osservazioni in essa contenute a tale proposito ...
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senso
Termine che presenta una complessa stratificazione semantica, potendo indicare, volta a volta: (1) la facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni, ossia la sensibilità; (2) ciascuna [...] portata gnoseologica del s., dapprima (nella Critica della ragion pura) sottolineando la centralità che esso svolge nell’intuizione del molteplice empirico, nella duplice modalità del s. esterno, su cui poggia la rappresentazione degli oggetti nello ...
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jnana
jñāna
Nell’epistemologia indiana, indica un singolo episodio conoscitivo, una cognizione, a prescindere dal suo essere corretta o no. In tal senso, si differenzia da pramāṇa, che indica invece [...] discorsivo del- la validità del proprio contenuto, in quanto tale conoscenza salvifica è spesso descritta come un’intuizione immediata della realtà. Nel suo commento alla Bhagavadgītā, Śaṅkara oppone anzi j. a vijñāna, caratterizzando quest’ultimo ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...