SOUND ART.
Anna Cestelli Guidi
– Una definizione controversa. Le origini. L’età dei media elettronici. Gli sviluppi della sound art. La rivoluzione digitale. Bibliografia
Una definizione controversa. [...] il «suono-rumore» come «naturale evoluzione della musica parallela al moltiplicarsi delle macchine» dell’insorgente modernità. La geniale intuizione di Russolo dell’apertura della musica al rumore come suono del mondo è ripresa in tutta la sua ...
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GREGORIO IX papa
Giovanni Battista PICOTTI
Ugo o Ugolino dei Conti di Segni, nato ad Anagni, studiò filosofia a Parigi e acquistò dottrina di scienze sacre e profane. Da Innocenzo III, suo congiunto, [...] difendere l'ortodossia, organizzando i tribunali dell'Inquisizione e affidandoli in particolare ai domenicani (1233). Con intuizione geniale del vantaggio che alla filosofia cristiana poteva recare l'aristotelica, dichiarò che i divieti di professare ...
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ROMANZA
Roberto CAGGIANO
Componimento poetico, che si riconnette al romance spagnolo dei secoli XV-XVI (e probabilmente il termine italiano deriva da quello francese, la romance), del quale però non [...] lirici provocati dal sostare dell'attenzione dell'artista sopra un determinato oggetto. Si trattava di esprimere l'intuizione di un momento di vita isolato, esistente indipendentemente da qualsiasi precedente e da qualsiasi continuazione. La forma ...
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MICHELET, Jules
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Menilmontant (Parigi) il 21 agosto 1798, morto a Hyères il 9 febbraio 1874. Figlio di un povero tipografo, ebbe dura e stentata la fanciullezza, trascorsa [...] larghe sintesi immaginose, ai quadri pieni di colore, entro i quali rievoca personaggi, costumi, sentimenti: la storia è per lui intuizione. Ma di quella esperienza documentaria ed erudita non andò tutto perduto: e se il M. lasciò ad altri la cura ...
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UPANIṢAD
Ambrogio BALLINI
. "Testi di dottrina arcana", nei quali, ritenendo sempre più inadeguata all'alto fine la materialità liturgica (del sacrificio), il pensiero religioso dell'India si libra [...] essere una verità di ordine superiore, può venire comunicata solo a coloro che ne risultino degni; si rivela per introspezione e per intuizione ed è tale da rendere onnisciente colui che ne sia venuto in pieno possesso. Si tratta, dunque, di testi d ...
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Nacque il 20 gennaio 1716 a Cassis presso Marsiglia e morì a Parigi il 30 aprile 1795. Diresse, dal 1753 alla morte, il Gabinetto delle medaglie, annesso alla Biblioteca del re, e si devono soprattutto [...] privati, scienze, arti, letteratura, vita militare e politica, concezioni filosofiche. Non si sprigiona dal libro nessuna intuizione unitaria dello spirito greco; è essenzialmente un tentativo di volgarizzare, di rendere gradevole l'erudizione, un ...
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SPENGLER, Oswald
Heinrich Levy
Filosofo e teorico della politica, nato il 28 maggio 1880 a Blankenburg (Harz), morto a Monaco di Baviera il 7 maggio 1936. Studiò matematica, scienze naturali e filosofia.
Lo [...] della storia universale, nei loro tratti originali inconfondibili sono oggetto non di conoscenza scientifica, ma di intuizione poetica, che rintraccia e scorge nella loro recondita profondità le strutture spirituali e i "sincronismi" morfologici ...
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RICKERT, Heinrich
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Danzica il 25 maggio 1863. Insegnò dal 1891 all'università di Friburgo in B. Nel 1915 successe a W. Windelband nella cattedra di Heidelberg.
Punto di [...] , bellezza, santità impersonale, eticità, fortuna, santità personale) corrisponde un bene, un atteggiamento del soggetto e un'intuizione del mondo.
La filosofia del R. è consapevolmente dualistica e antidialettica; e, basandosi sul suo concetto della ...
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. Termine filosofico, significante in generale tutto ciò che non ha bisogno, per essere conosciuto, di fondarsi sull'esperienza, non dipendendone, ma anzi costituendo un presupposto essenziale per la stessa [...] (spazializzatrici e temporalizzatrici dei meri dati sensibili) e delle categorie dell'intelletto (sintetizzatrici delle intuizioni nelle forme predicative), veniva scoperto in ogni giudizio il carattere assolutamente aprioristico dei suoi aspetti ...
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PALINGENESI (dal gr. παλιγγενεσία "rinascita")
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe MONTALENTI
Nicola TURCHI
Questo vocabolo ha subito nello svolgersi del pensiero religioso-filosofico dei Greci [...] è soprattutto sostenuta dallo stoicismo, e si ricollega strettamente, presupponendola e insieme essendone presupposta, alla generale intuizione greca del mondo come dominato da un fato razionale. Nell'età moderna tale concezione (intrinsecamente ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...