DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] o meno autonome. La direzione del D. sul fascio cominciò a farsi sentire soprattutto dopo l'occupazione delle fabbriche.
Con intuizione forse più militare e sociale che politica, il D. aveva apprezzato la condotta di G. Giolitti nei confronti della ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] i rapporti tra la spiritualità di Juan de Valdés e quella di Ochino. A questo proposito resta valida l’intuizione di Delio Cantimori (1929) che suggeriva di cercare in Italia, nei complessi fermenti che la attraversavano, nelle matrici umanistiche ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] lasciare le tradizionali località alpine e prealpine per trasferirsi vicino ai grandi centri della pianura. Si trattava di una intuizione certamente corretta, ma che sollevava allora più di una obiezione, in parte dettate da attaccamento al passato e ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] . Fino a quel momento il materiale era stato ordinato con criterio quasi esclusivamente cronologico. B., invece, con geniale intuizione, raccolse in cinque libri tutto il materiale legislativo e lo suddivise secondo l'oggetto delle norme: nel libro I ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] che sono le tendenze naturali a condurre all'arte, vuole anzitutto insegnare a diventar pittore, secondo l'intuizione tutta rinascimentale che la fantasia creatrice debba essere sorretta da una consumata abilità tecnica. Dipingere per il C ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] autori e l’assenza quasi completa, e così sarebbe stato in futuro, del ‘lirico’ vocabolario critico allora alla moda: fantasma, intuizione, effusione (ma nel 1930 si ebbe La carne, la morte e il diavolo di Mario Praz come potente contravveleno).
Con ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] della sua vita. Tutti i loro amici erano colpiti dalla sua intelligenza e da quanto Meneghello ricorresse alla sua intuizione e al suo giudizio anche su questioni accademiche e letterarie.
Katia era una ebrea iugoslava, di madre lingua ungherese ...
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SANDRINI, Tommaso
Filippo Piazza
SANDRINI, Tommaso. ‒ Nacque a Brescia tra il 1579 e il 1580 da Alberto (Feinblatt, 1992, p. 44 nota 10).
Il fatto che quest’ultimo fosse attestato in qualità di «lustrator» [...] sull’identificazione con Sandrini; non è dato sapere se la commissione andò a buon fine (Boselli, 1971, p. 71).
Un’intuizione ha permesso di recuperare, nella volta dell’antica cappella del Ss. Sacramento di S. Giovanni Evangelista a Brescia, un ...
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STRAPAROLA, Giovanni Francesco
Donato Pirovano
– Dell’autore di un’antologia di rime intitolata Opera nova e delle Piacevoli notti non si conosce quasi nulla. La pressoché totale assenza di documenti [...] o meno consapevolmente l’autore a inserire nell’aura della letteratura moduli e temi della tradizione orale, tuttavia l’intuizione delle potenzialità narrative del materiale fiabesco non consentì a Straparola di portare fino in fondo il suo progetto ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] aggiunte alla presunta unità legislativa originaria dell'Editto di Rotari, la tesi di B. ha il sapore di una intuizione e di una dimostrazione della struttura e costruzione storica dell'Editto di Rotari veramente eccezionale. Ciò è tanto più vero ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...