FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] il rapporto fra il diritto, inteso come manifestazione della ragione e come applicazione di "norme", e la morale intesa come intuizione prerazionale dell'Assoluto, della libertà suprema dove si coglie l'unità al di là del molteplice e del fenomenico ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] prese posizione fra i matematici logici antihilbertiani, affermando che la matematica non è creazione derivante da simboli, né dall'intuizione pura, ma è creazione del pensiero (cfr. La posizione odierna della matematica di fronte al problema delle ...
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MELOSIO, Francesco
Marco Catucci
– Nacque a Città della Pieve, presso Perugia, il 9 genn. 1609 da Federico e da Maddalena Isabella Brizi. La famiglia paterna figura negli elenchi dei nobili pievesi [...] negativo di Gnoli è stato stancamente ripetuto fin quasi a oggi con poche eccezioni. Inascoltata apparve infatti l’intuizione di C. Calcaterra, che rivendicò l’originalità del M. come poeta melico, liberandolo dalla limitazione di poeta delle ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] sulla realtà", "cioè su una evoluzione incessante che si svolge come un flusso", che "nel caso della pianificazione nessuna intuizione è pensabile perché trattasi di un fenomeno che è la espressione di una concezione intellettualistica".
Ne L'inverno ...
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CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] , com'egli era, a dare sempre nella ricerca scientifica il peso iniziale e decisivo alla fantasia creatrice e all'intuizione, non possono apparire strane le frasi seguenti da lui scritte nel 1949:"oggi più che il terreno da esplorare interessa ...
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RIDOLFI VAJ, Luigi, da Verrazzano
Michele Lungonelli
RIDOLFI VAJ, Luigi, da Verrazzano. – Nacque a Galluzzo (Firenze) il 7 novembre 1895, da Giovanni Battista e da Maria Luisa Ginori Conti, nella villa [...] esperienze estere in materia, di ‘università del calcio’ destinata al perfezionamento sportivo di tecnici e atleti. L’intuizione trovò concreta attuazione, dapprima (ottobre 1952) con l’individuazione di un’area di sei ettari, successivamente portati ...
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NATALI, Lorenzo
Augusto DìAngelo
NATALI, Lorenzo. – Nacque a Firenze il 2 ottobre 1922 da Giulio e da Giulia Pierucci Bondicchi di Brolazzo, primo di quattro figli (oltre a lui, Gianfranco, Cristina [...] al bilancio dello Stato beneficiario in cambio di una politica di riforme in precedenza negoziata con la Commissione, un’intuizione, osteggiata all’epoca a Bruxelles ma che divenne nel tempo prassi consueta della Banca Mondiale. Natali teorizzava un ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] dovuto accendere la miccia della rivoluzione anarchica mondiale. Bacchelli rivelò straordinarie capacità di ricostruzione, intuizione e riflessione storica, disegnando con maestria – accanto ai due donchisciotteschi eroi del disastro, Bakunin ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] di genio (si racconta che fece ripetere oltre trenta volte una scena a Walter, provocandogli una crisi di vomito). L’intuizione del regista di affiancare Chiari, ancora molto giovane, a un’altra irregolare come Anna Magnani per Bellissima (1951) fu ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] , al tramonto dell’età giolittiana, un disegno meridionalistico di vasto respiro, centrato sull’originaria intuizione nittiana dell’interdipendenza fra sistemazioni idrauliche montane, produzione di energia e trasformazioni fondiarie elettro-irrigue ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...