BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] dovuto accendere la miccia della rivoluzione anarchica mondiale. Bacchelli rivelò straordinarie capacità di ricostruzione, intuizione e riflessione storica, disegnando con maestria – accanto ai due donchisciotteschi eroi del disastro, Bakunin ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] intende tracciare un discrimine netto fra arti umane e capacità profetiche, mostrando come nessun artificio umano possa dischiudere l’intuizione del futuro. Proiettato su questo sfondo, il discorso di Pico tocca temi cari a Ficino, che proprio nel ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] di genio (si racconta che fece ripetere oltre trenta volte una scena a Walter, provocandogli una crisi di vomito). L’intuizione del regista di affiancare Chiari, ancora molto giovane, a un’altra irregolare come Anna Magnani per Bellissima (1951) fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] coglie intuitivamente gli intelligibili, ma dipende da un diretto contatto con l’ordine contingente della natura. L’intuizione intellettuale delle essenze eterne è respinta perché non ha alcuna ricaduta sul sapere scientifico. Le verità scientifiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] soluzioni legislative, quindi riconosciute dalla maggioranza, alle necessità popolari. Quell’ansia di liberazione, per usare una felice intuizione di Eugenio Garin, che anima la ricerca di Ferrari sulle ali degli uomini del 1789 e dei sentimentalisti ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] catalano-aragonese non si infrangesse, è un fatto, però, che egli annullò tutta la portata storica di questa sua intuizione, decidendo, ancor prima del suo ingresso in Napoli, di spezzare alla propria morte quella unione di stati così faticosamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] A. Montesano, A. Zanni, L. Bruni, 2006, p. 301, nota 2), e quindi cita autori nelle cui opere si trovano intuizioni di quella legge, come Alain Fournier, Honoré de Balzac, Henry Sumner Maine, Gabriel Tarde e persino il poeta italiano Giuseppe Giusti ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] te Gent, 1893, pp. 108-131). A. Borzì fece uno studio organogenetico sull'apice vegetativo e poté confermare l'intuizione del D. sul fondamento geometrico meccanico della legge della fillotassi alternifolia (in Filosofia botanica, Roma s.d., p. 46 ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] degli interessi culturali pubblici sull’utile privato» in cui per la prima volta in Italia si saldavano «intuizione scientifica e politica amministrativa» (Emiliani, 1973, p. 1616), ispirò ancora la legislazione unitaria. Fra gli scavi promossi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] In ciò riproponeva, per l’ennesima volta, il suo antico legame con Buonaiuti, di cui ricordava la «felice intuizione […] di Dante profeta» senza dimenticare una vigorosa tradizione di studi danteschi – della quale talvolta non sottaceva alcuni limiti ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...