COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] in Annali di ostetr. e ginec., VII (1915), pp. 225-265.
A proposito di questo ultimo studio notiamo che l'intuizione del C. anticipò quanto da altri venne poi ampiamente e minuziosamente dimostrato, cioè che la placenta deve essere considerata anche ...
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GIUSTI, Raffaello
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a San Pietro a Vico, nei pressi di Lucca, il 15 marzo 1842, ed era di "condizione umilissima e infelice", anche a causa di una menomazione che lo aveva [...] a uso locale, come il Tesoretto della memoria, antologia di scritti poetici compilata da O. Targioni Tozzetti nel 1884. L'intuizione fu poi ampliata con il progetto, la realizzazione e la diffusione in tutta Italia di alcune collane per le scuole: la ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] fra l'uomo e la donna dobbiamo persuaderci che essa implica una profonda diversità espressiva... Il mondo femmineo dell'intuizione, questo più rapido contatto dello spirito umano con l'universale, se la donna perverrà a renderlo, sarà, certo, con ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] gli anni 1504-05), ma senza gran frutto.
Il C. non riuscì infatti a laurearsi: spirito dotato di notevole intuizione e di buone capacità sintetiche, era portato essenzialmente alla realizzazione pratica, a tradurre subito in forme concrete e visibili ...
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PACINI, Franco
Giovanni Bignami
PACINI, Franco. – Nacque a Firenze il 10 maggio 1939, da Gualtiero, insegnante di Urbino, e da Elsa Roesch, nata a Baden (Svizzera).
Trascorse gli anni giovanili a Urbino, [...] del suo modello e suggerì che l’oggetto al centro della nebulosa del Granchio fosse proprio una pulsar. La sua intuizione fu confermata alla fine di quell’anno, quando una sorgente pulsante con un periodo di appena 33 millisecondi venne associata ...
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DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] 5 novembre al 18 dicembre: in data 10 novembre la corrispondenza londinese ci fa sapere che il D. interpretò o con felicissima intuizione" il ruolo del conte d'Almaviva nelle Nozze di Figaro di Mozart (ibid., 18 nov. 1877, p. 380). Il 22 giugno 1878 ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] la critica non solo sottolineò la sua ottima tecnica esecutiva ("con bel modo di porgere, mostrandosi dotato di felice intuizione scenica" cfr. La Perseveranza, 9 ott. 1915), ma giunse a notare come fosse divenuto "quell'artista esimio che egli ...
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LUXARDO, Giorgio
Michela Barbot
Nacque a Zara il 1( sett. 1897 da Michelangelo e Giuseppina Illich.
Il capostipite, fondatore della società Luxardo, fu Girolamo (Santa Margherita Ligure, 29 sett. 1784 [...] i prodotti della ditta nelle varie fiere di settore. Di ritorno da uno dei suoi viaggi, il L. ebbe la felice intuizione di introdurre la pratica, decisamente innovativa per l'epoca, delle "visite guidate in azienda".
Si trattava di soggiorni di una ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] prova in Padre (1912) e ne Lo scomparso (1912).
Ma l’ascesa di Pastrone proseguì soprattutto grazie all’intuizione delle potenzialità del film storico, che culminò con la realizzazione di Cabiria, la produzione più spettacolare mai concepita sino ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] della irriducibilità del giudicare al sentire, ma ne respinse la soggettività e l'apriorità delle forme dell'intuizione e dell'intelletto chiamò, pertanto, aposteriorismo la sua filosofia, in contrapposizione all'apriorismo kantiano. Dalle teorie ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...