CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] di fronte al fascismo, dall'altro sulla conciliazione tra la Chiesa e il regime fascista, che, con intuizione precorritrice, essi avvertivano costituire un punto di rottura decisivo dell'esperienza religiosa cattolica nel nostro paese, gettarono le ...
Leggi Tutto
ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] dirò qualche cosa, perché lo meritano. Mia madre di nervi acuti fino all’eccesso, sensibile fino al presentimento, di rara intuizione, era disattenta di sé quanto attenta, non senza sue angosce, ai figli, e continuamente malata di malattie vere e ...
Leggi Tutto
BERTANA, Emilio
Giovanni Ponte
Nato a Monselice il 25 giugno 1860, si laureò a Padova nel 1883 in lettere e filosofia. Insegnò lettere italiane nei licei classici di Sondrio (1885-1886), di Como (1886-1890), [...] , e polemizzò con il Croce, la cui estetica gli parve astratta e semplicistica nel suo motivo centrale dell'"intuizione". Nelle sue ricerche non seguì un'estetica filosoficamente precisata, ma si valse essenzialmente di acutezza psicologica e di ...
Leggi Tutto
BALESTRA, Giovanni Battista
Alfredo Petrucci
Nato a Bassano nel 1774, entrò giovanissimo nello stabilimento d'arti grafiche di Giovanni Antonio Remondini. Appresavi l'arte di incidere in rame, la esercitò [...] , meglio che nella riproduzione delle opere di pittura, riuscì in quella delle opere di scultura, favorito dalla sua facile intuizione della forma in tondo. Ammiratore di Antonio Canova, che aveva conosciuto di persona, ne riprodusse La Pietà, La ...
Leggi Tutto
MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] temi teorici sviluppati nel corso del 1957.
L'opera d'arte vi era definita come l'esito di un atto di intuizione, che trapassa il vissuto individuale e cattura l'"alfabeto di immagini prime" nelle "zone autentiche e vergini" del "substrato collettivo ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] con la teoria dei sistemi confocali di quadriche, la cui scoperta, da sola, può dimostrare quanto profonda fosse l'intuizione geometrica del Bianchi.
Il B. si dedicò pure ai problemi delle geometrie non euclidee; a questo proposito ricordiamo le ...
Leggi Tutto
CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] borghese, con Una notte d'amore, alla commedia di situazione, con Extra dry, per approdare al grottesco più per una felice intuizione che per scelta stilistica. Del resto fu negato da più parti che il C. avesse concepito fin da principio l'opera coi ...
Leggi Tutto
CIARDO, Vincenzo
Lucio Galante
Nacque a Gagliano del Capo (Lecce) il 25 ottobre 1894 da Bruno e da Giulia Resci. A quattordici anni egli s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Urbino, in un momento [...] , a cui si sarebbero aggiunte quelle su De Nittis giovane e sull'ultimo De Gregorio. Si trattava naturalmente di semplice intuizione della modernità di quei fatti ottocenteschi per ciò che riguardava innan itutto i problemi della luce e del vero ...
Leggi Tutto
COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] Già in quelle prime pubblicazioni si delinea la varietà degli interessi di studio del C., la prontezza della sua intuizione, la singolarità della sua formazione di ricercatore, che, pur vivendo in un ambiente poco aperto a correnti rinnovatrici della ...
Leggi Tutto
GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] ], pp. 1-31; ma i risultati erano stati ottenuti fin dal 1912) portava le prove dell'esattezza di una sua precedente intuizione che cioè la corda derivasse non da mesoderma né da entoderma ma da una zona formativa autonoma, sulla linea mediana del ...
Leggi Tutto
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...