CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] in cui il C. frequenta l'università di Bologna, l'umanesimo giuridico volge al tramonto e quella profonda intuizione, che fu propria dei commentatori, di intendere la fenomenologia del fatto giuridico nella dimensione storico-sociale e di arricchire ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] suo ingegno gli vietava di allinearsi con la communis opinio, imponendogli di tentare nuove strade. D'altra parte vi sono profonde intuizioni: tali la "teoria della colpa" e la "teoria dello scopo".
La sua teoria della colpa (su cui insisté in vari ...
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BRONDI, Vittorio
Mario Caravale
Nacque ad Altare (Savona) il 2 apr. 1863 da Mariano e Giuseppina Berruti. Fece i suoi primi studi a Carcare, nel collegio degli scolopi, per passare quindi a Savona nel [...] - sulla scorta dei principi e dei concetti fissati per l'analogo istituto civilistico e riuscendo altresì a cogliere, con sicura intuizione, i nessi e i rapporti tra i principi di diritto civile e quelli di diritto pubblico che venivano ad essere ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] degli avvenimenti del suo tempo, il C., pur da una posizione diplomatica non certo centrale, riuscì a cogliere con profonda intuizione le gravi conseguenze che il trattato di Parigi, stipulato il 1° maggio 1756 fra l'Austria e la Francia, avrebbe ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] informazione scientifica congiunte ad una consuetudine non convenzionale con le dottrine che discute misurandosi con acume e intuizione filosofica col vasto mondo del diritto. Dev'essere sottolineato, nondimeno, che dopo consensi ed elogi indirizzati ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] , "Ubi est ille"? Franco Sacchetti on the Monte Comune of Florence, in Speculum, LIX (1984), pp. 567 s.; O. Grassi, Intuizione e significato. Adam Wodeham ed il problema della conoscenza nel XIV secolo, Milano 1986, ad ind.; L.D. Davis, The moral act ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] della irriducibilità del giudicare al sentire, ma ne respinse la soggettività e l'apriorità delle forme dell'intuizione e dell'intelletto chiamò, pertanto, aposteriorismo la sua filosofia, in contrapposizione all'apriorismo kantiano. Dalle teorie ...
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CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] in via giudiziaria) il C. non seppe andar oltre la rivendicazione di un protezionismo di maniera anche quando l'intuizione di questioni economiche di grande rilievo non gli fece difetto: si veda la riconduzione dell'arretratezza dell'agricoltura ...
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PEROZZI, Silvio
Massimo Nardozza
PEROZZI, Silvio. – Nacque a Vicenza il 2 dicembre 1857 da Giordano e da Elisabetta Dal Bianco. Nel paese natale compì i primi studi fino alla conclusione di quelli liceali. [...] un metodo saldo e articolato, e strumenti di non comune acutezza. Perozzi, pur continuando a riconoscere all’intuizione del giurista romano la parte fondamentale nell’operazione interpretativa e qualificativa del diritto, precisava, con un ulteriore ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] . Fino a quel momento il materiale era stato ordinato con criterio quasi esclusivamente cronologico. B., invece, con geniale intuizione, raccolse in cinque libri tutto il materiale legislativo e lo suddivise secondo l'oggetto delle norme: nel libro I ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...