CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] poesia" (L. Russo, La criticaletterariacontemporanea, Firenze1967, p. 133). Ma se, a volte, "la paura di uscire dall'estetica dell'intuizione lo [il C.] fa rimanere estraneo alla personalità di cui si tratta" (G. Prezzolini, B. C., Napoli 1909, p. 61 ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] dirò qualche cosa, perché lo meritano. Mia madre di nervi acuti fino all’eccesso, sensibile fino al presentimento, di rara intuizione, era disattenta di sé quanto attenta, non senza sue angosce, ai figli, e continuamente malata di malattie vere e ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] il D. si confrontò con la filosofia di Bergson, riscontrandovi una unilaterale tendenza irrazionalistica e vedendo al fondo dell'intuizione stessa un potere meno sintetico e più analitico di quanto sembrasse, perché centrata, di volta in volta, sull ...
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PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] (per concetti) o applicata (per oggetti)» – con i mezzi della coscienza – «l’amore e l’azione cioè l’intuizione», entrambi «rivelazione dell’universale concreto che pensa e vibra nell’infinito ordine dell’universo» (ibid., p. 29). L’«interpretazione ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] dei sui allievi. Esse riguardano la giustificazione della conoscenza scientifica, la polemica da lui condotta contro l'intuizione, la sua concezione della logica, per le sue connessioni al modello hilbertiano, l'importanza determinante dei modelli ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] priori (mentre il C. afferma che la matematica è sì sintetica, ma non a priori). Infatti, l'intuizione essendo sempre secondo Kant intuizione del sensibile, il sentire si configura come essenziale al conoscere umano, ed esclude quindi l'essere in sé ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] manchevolezza", sostiene, "è nell'intima natura del sistema kantiano: in quest'ultimo lo spirito è dualità, scissura, intuizione e concetto, recettività e spontaneità, entrambi irriducibili" (p. 83), mentre la soluzione consiste nel mettere in luce ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] ai suoi due "maestri" e all'idealismo. "Scolaro" si riconosceva solo di Gentile, "ma nel senso che da lui ho avuto l'intuizione della via da seguire: Spaventa e la sintesi apriori kantiana, lo sviluppo delle idee è invece avvenuto in me in modo del ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] , "Ubi est ille"? Franco Sacchetti on the Monte Comune of Florence, in Speculum, LIX (1984), pp. 567 s.; O. Grassi, Intuizione e significato. Adam Wodeham ed il problema della conoscenza nel XIV secolo, Milano 1986, ad ind.; L.D. Davis, The moral act ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] che vi possono essere alcuni punti di totale accordo con essa. Il primo di essi è il concetto di arte come intuizione pura; il grande merito del Croce, afferma il C., sta nell'aver formulato teoricamente e dedotto filosoficamente il carattere lirico ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...