GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] delle letterature classiche, greca e latina, per il quale era naturalmente dotata, con risultati di grande raffinatezza e intuizione. A lei principalmente si deve la continuità della Parola del passato, dopo la morte dei fondatori.
Il periodo ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] a quelle di Bodio, motivate da ragioni di natura scientifica (Adalia, Azania, Regione adulitica). Una geniale intuizione linguistica, quella del diplomatico dai trascorsi scapigliati, che colpì la sensibilità ideologica di Crispi. Anche al suo ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] L. sembrava preclusa la possibilità di farsi vero e proprio "editore" di testi, gli va riconosciuta l'intuizione della opportunità di una puntigliosa ricognizione e conservazione nella trascrizione degli originali, che contrasta con la disinvoltura ...
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BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] volontà ultima del Manzoni, a proposito dei testo dei Promessi Sposi:sviluppo, dopo quarant'anni, di una felice intuizione critica avuta nel 1891. Continuo arricchimento insomma, sul terreno dell'esperienza e poi sul piano metodologico, di quell ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] relazione del C. costituisce uno dei primi ritratti del generale, allora sconosciuto, di cui coglie personalità e genio con una intuizione profetica. "Général - gli disse lasciandolo - que ne peut-on vous aimer autant qu'on est forcé de vous admirer ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] dell'umanesimo medico, inaugurando con grande successo europeo un nuovo genere di letteratura scientifica. Ebbe infatti la felice intuizione di raccogliere e pubblicare, nelle sue Epistolae (nell'edizione definitiva venti libri per un totale di 103 ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] e letteratura religiosa fondata nel 1965.
Fra le opere del L. ricordiamo ancora: Il Romanticismo tedesco. Contributo per una nuova intuizione dello spirito e dell'arte (Firenze 1933); La letteratura tedesca da M. Opitz a B.H. Brockes (Napoli 1946 ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] del Novecento, in particolare in quella di B. Croce. Nell’Estetica (1902) i g. sono ritenuti estranei all’intuizione lirica, cioè alla sintesi estetica, appartenendo a un diverso momento di riflessione, intellettualistico e non estetico, la loro ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] ; II parte, 1911), con le sue caotiche visioni e illuminanti meditazioni durante lunghe cavalcate nei boschi ucraini, riassumeva l'intuizione di uno spazio libero tra realtà e allucinazione, nel quale si collocava la cifra poetica più matura dello ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] "). In relazione a questo problema, il G. analizza gli stili da lui sperimentati, sempre scelti secondo l'intuizione-passione del momento: la "maniera" logico-razionalistica, l'umoristico-ironica, manzoniana, l'enfatica, tragica, "meravigliosa 600 ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...