GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] 'estetica crociana, il saggio (scritto nel 1908-09 in forma di lettera aperta a Croce) Per la distinzione di intuizione ordinaria e intuizione artistica (in Scritti di estetica, pp. 271-298), in cui tra l'altro è criticata l'identificazione crociana ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] ). Certamente, il libro è un'"autobiografia mentale" (Russo), ma per la prima volta, benché in forma di intuizione generale, assume la nuova stagione letteraria come età storicamente isolabile (R. Scrivano), ad avviare quegli studi sul decadentismo ...
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BERTANA, Emilio
Giovanni Ponte
Nato a Monselice il 25 giugno 1860, si laureò a Padova nel 1883 in lettere e filosofia. Insegnò lettere italiane nei licei classici di Sondrio (1885-1886), di Como (1886-1890), [...] , e polemizzò con il Croce, la cui estetica gli parve astratta e semplicistica nel suo motivo centrale dell'"intuizione". Nelle sue ricerche non seguì un'estetica filosoficamente precisata, ma si valse essenzialmente di acutezza psicologica e di ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] borghese, con Una notte d'amore, alla commedia di situazione, con Extra dry, per approdare al grottesco più per una felice intuizione che per scelta stilistica. Del resto fu negato da più parti che il C. avesse concepito fin da principio l'opera coi ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] Già in quelle prime pubblicazioni si delinea la varietà degli interessi di studio del C., la prontezza della sua intuizione, la singolarità della sua formazione di ricercatore, che, pur vivendo in un ambiente poco aperto a correnti rinnovatrici della ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] -mistici, e non al paganesimo vitalistico di una ideologia letteraria strumentale e attenta alle mode, la scelta dell'intuizione, quale fattore costitutivo dell'arte, accomunava lo scrittore romano a D'Annunzio; ma lo accostava anche alla poetica ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] insuccesso.
Primi elogi e prime censure: di lui si cominciava a parlare come di un enfant prodige e il D. capì, un'intuizione formidabile, che la letteratura, non importa di che lega, si afferma e si potenzia nella cassa di risonanza dei mass media e ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] coi giovani in un dialogo vivo che costituiva il modo di formazione essenziale del suo pensiero. L'intuizione artistica faceva in lui tutt'uno con l'intuizione morale e questa facoltà di comprendere e di donarsi portò Gabetti a rinunciare ad un'opera ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] senso di un'evoluzione - con la lezione dell'ultima e grande poesia italiana di Carducci e D'Annunzio (colpisce la fulminante intuizione con cui il C. precisò la natura e il senso di questo rapporto, affermando: "Non vi sembra che un cafonismo molto ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] di racconti, che sarebbe stato edito nel 1972 sotto il titolo di Tu, vipera gentile.
Secondo l'attitudine di intuizione prospettica propria delle letture critiche di Debenedetti fin dal 1961, il dato emergente fu che, in controtendenza rispetto a ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...